Piano Mattei, si parte con 5,5 miliardi
Meloni: «I nostri destini sono connessi»

Accolti in Senato 25 leader. Dall’acqua all’energia, ecco i progetti

Piano Mattei, si parte con 5,5 miliardi Meloni: «I nostri destini sono connessi»

di Alessandra Severini

È il Piano Mattei, un grande piano per lo sviluppo del continente africano, per sostenerne la crescita e frenare i flussi migratori. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni lo ha presentato nel vertice Italia-Africa al Senato, alla presenza dei vertici Ue e di 25 capi di Stato e di governo africani.

Il piano avrà a disposizione «5,5 miliardi di euro tra crediti, operazioni a dono e garanzie: circa 3 miliardi dal fondo italiano per il clima e 2,5 miliardi e mezzo dal fondo per la Cooperazione allo sviluppo». «Non è una scatola chiusa – ha sottolineato la premier – ma un'idea da condividere, perché si può fare solo insieme. I nostri destini sono connessi, in Africa vogliamo uno sviluppo sostenibile e duraturo, senza approcci predatori».

Il Piano per l'Africa si concentrerà soprattutto su 5 settori: istruzione e formazione, agricoltura, salute, energia e acqua. Almeno 9 i Paesi africani coinvolti nei progetti pilota: Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto, Costa d'Avorio, Etiopia, Kenya, Repubblica democratica del Congo e Mozambico. Tra i progetti pilota, un grande centro di formazione professionale sull'energia rinnovabile in Marocco, progetti sull'istruzione in Tunisia, la nascita di un centro agroalimentare che valorizzi l'esportazione dei prodotti locali in Mozambico, mentre in Egitto il Piano intende sostenere in un'area a 200 chilometri da Alessandria la produzione di grano soia, mais e girasole.

Sul fronte sanitario il Piano mira a rafforzare i sistemi sanitari, migliorando l'accessibilità e la qualità dei servizi primari materno-infantili; in Congo verranno costruiti pozzi e reti di distribuzione dell'acqua, soprattutto a fini agricoli, alimentate con energie rinnovabili. Moltisismi i progetti sull'energia che è al centro del Piano con l'obiettivo di rendere l'Italia un hub energetico.

Nella maggioranza FdI plaude all'iniziativa: «Un progetto strategico, destinato ad incidere sulla politica europea ed internazionale per i prossimi decenni». Rimane invece in silenzio la Lega. Come un fulmine arrivano poi le parole del presidente della Commissione dell'Unione africana Moussa Faki, che pur ringraziando Meloni le muove qualche critica: «Avremmo auspicato di essere consultati. Insisto sulla necessità di passare dalle parole ai fatti, non ci possiamo più accontentare di promesse, spesso non mantenute». Un commento che scatena le critiche delle opposizioni. Per il Pd il Piano è «una scatola vuota. Nel decreto non c'è traccia dei 5,5 miliardi annunciati a parole da Giorgia Meloni». Giudizio simile dal M5s che bolla il piano come «l'ennesimo show propagandistico del governo».

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Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Gennaio 2024, 06:00
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