Melegatti fallita, in famiglia volano gli stracci. La figlia dell'ex patron: «Sei morto per la seconda volta»

Melegatti fallita, in famiglia volano gli stracci. La figlia dell'ex patron: «Sei morto per la seconda volta»

di Domenico Zurlo
Guerra tra famiglie a Verona, ma stavolta Romeo e Giulietta, Montecchi e Capuleti non c’entrano niente. In prima fila c’è una faida familiare dietro il triste destino della Melegatti, l’azienda produttrice di pandori e panettoni dichiarata fallita dal Tribunale di Verona martedì sera, lasciando a casa 350 persone che non hanno più un lavoro.

Melegatti è fallita: è finita la storia dell'azienda veronese del pandoro



A capo della Melegatti c'era, da 13 anni, Emanuela Perazzoli, la vedova di Salvatore Ronca, il 'manager galantuomo' morto nel luglio del 2005: per i sindacati è lei la responsabile numero uno del crac. E dalla figlia di Ronca, Silvia, sono volati gli stracci in un post su Facebook di ieri mattina: Silvia, che dopo la morte del padre vendette le sue quote, non nomina mai la moglie del papà ma tra i commenti alcuni lavoratori o presunti tali della Melegatti le danno ragione, accusando la Perazzoli.



Le parole della Ronca sono al veleno. «L'1 luglio 2005 sei morto la prima volta, il 29 maggio 2018 sei morto un'altra volta», ha scritto nel post. «Sei morto un'altra volta con la differenza, papà, che mentre nella prima piangeva solo la tua famiglia, quella vera che ti amava, perché contro la malattia non ci si può che arrendere, nella seconda piange una città intera con famiglie distrutte e amareggiate». «E questo - ha aggiunto- perché non hanno combattuto contro una malattia ma contro persone indegne, assetate di soldi e di potere, che sputano sui sentimenti della gente. Non amo personalmente condividere le cose più intime del mio privato sui social, ma oggi la rabbia è così forte che non posso tacere, devo urlare al mondo che purtroppo la legge tutela i delinquenti e lei anche questa volta ha vinto!».
 

Ronca padre morì 13 anni fa, stroncato dalla SLA. Il controllo della Melegatti, azienda storica del veronese fondata alla fine dell’800 e proprietaria del brevetto del pandoro così come lo conosciamo, è da tempo conteso tra due famiglie: i Ronca, appunto, e i Turco, ai quali la stessa Silvia vendette le quote nel 2006. «La mia solidarietà va a tutte quelle persone che hanno combattuto in questi mesi - conclude il post di Silvia - io in silenzio sono stata dalla vostra parte e la Melegatti come avete scritto ieri siete voi, ma anche questo non basta per sconfiggere il marcio che ci circonda. Nessuno più di me e della mia famiglia può capire contro chi avete cercato di lottare».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Maggio 2018, 21:32
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