Labromare, di cosa si occupa l'azienda dei due operai morti a Livorno

Labromare, di cosa si occupa l'azienda dei due operai morti a Livorno
La Labromare, l'azienda per la quale lavoravano i due operai morti oggi in un incidente al porto di Livorno, è un'azienda livornese da 40 anni attiva nella raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti portuali ed è leader del settore in Italia. Tra gli altri servizi Labromare ha anche due impianti per il trattamento delle materie oleose e delle acque di sentina delle navi. Il primo, si legge sul sito internet dell'azienda, è un «impianto di stoccaggio, trattamento e recupero degli oli delle acque di sentina e delle miscele oleose industriali» che si estende su una superficie totale di circa 5300 metri quadrati e opera su una banchina di 50 metri in concessione per scarico bettoline.

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«L'impianto - si legge ancora sul sito - è stato progettato e realizzato nel 2004 allo scopo di trattare le acque di sentina provenienti dalle navi, nonché le miscele oleose derivanti da inquinamenti in mare, acque interne, spandimenti a terra, infine reflui provenienti da lavaggi e pulizie di serbatoi.
Il fine ultimo dell'impianto è quello di separare gli idrocarburi dalle acque e ottenere così acque depurate in accordo con le leggi vigenti, le quali potranno essere scaricate in acque superficiali, e un prodotto assimilabile all'olio combustibile che sarà reintrodotto nel mercato».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Marzo 2018, 16:55
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