Suicidio choc a Treviso, è atteso al processo per un piccolo furto: lo trovano impiccato. Aveva 49 anni

Suicidio choc, è atteso al processo per un piccolo furto: lo trovano impiccato. Aveva 49 anni

di Giuliano Pavan

«Spero sia evaso». Tre parole, che già facevano presagire la tragedia. A pronunciarle l'avvocato Mario Nordio, rispondendo ieri mattina alla chiamata dei carabinieri che dovevano prelevare dalla sua abitazione un 49enne di San Biagio di Callalta, in provincia di Treviso, arrestato il pomeriggio precedente per un furto in uno stabile abbandonato, un tempo adibito a mulino, e che non rispondeva né al telefono né al citofono. L'uomo doveva essere processato per direttissima.

Il 49enne aveva avuto in passato dei problemi con la giustizia

 Piccoli furtarelli, un paio di resistenze a pubblico ufficiale. Poi, nel 2014, assieme a un conoscente un colpo in villa che gli aveva cambiato la vita. Era il 12 gennaio di 10 anni fa quando venne arrestato in flagranza di reato mentre stava svaligiando un'abitazione nell'opitergino, ma il proprietario aveva scoperto lui e il complice facendoli arrestare. Il processo fu breve: due anni e dieci mesi in primo grado, condanna ridotta in appello a due anni e due mesi. Sentenza per la quale il 49enne aveva scontato agli arresti domiciliari il residuo pena (un anno e sei mesi) terminato nell'ottobre scorso.

Prima dell'ordine di esecuzione, però, l'uomo era rimasto vittima di un'altra vicenda, quella che secondo il legale lo aveva segnato nel profondo. Nell'ottobre 2020 era diventato padre, ma i rapporti con la compagna erano presto naufragati. Tanto che la donna lo aveva lasciato e si era trasferita con il piccolo a casa dei genitori. Ne è nata prima una battaglia legale, conclusa con l'affidamento esclusivo del bimbo alla madre e la possibilità per il padre di vedere il piccolo due volte al mese in luogo protetto. E poi una denuncia per stalking, per la quale il 49enne, dopo aver ricevuto il divieto di avvicinamento all'ex compagna, era stato condannato a un anno e venti giorni di reclusione il 26 ottobre 2022, ed era in attesa della fissazione dell'udienza d'appello. Un caso che era già finito agli onori delle cronache perché, tra le persecuzioni messe in atto, c'era stato anche un video inviato alla ex in cui il 49enne bruciava i vestiti di lei nel barbecue, con tanto di minacce. Due giorni fa, infine, l'episodio che ha fatto precipitare il suo quadro psicologico portandolo a togliersi la vita.


Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Gennaio 2024, 15:43
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