Posta sui social la foto sorridente mentre ricuce un cadavere, sospesa per sei mesi la caposala dell'ospedale di Brindisi

Sospesa già per un mese in via cautelare, la donna dovrà stare altri sei mesi senza stipendio, dopo la decisione presa dall'ufficio per i procedimenti disciplinari dell' Asl.

Posta sui social la foto sorridente mentre ricuce un cadavere, sospesa per sei mesi la caposala dell'ospedale di Brindisi

di Redazione Web

La foto con la salma, i sorrisi e i commenti ironici hanno portato alla sospensione della coordinatrice del reparto di Anatomia patologica dell'ospedale Antonio Perrino di Brindisi. La decisione è stata presa dall'ufficio per i procedimenti disciplinari dell' Asl, che evidentemente ha ritenuto poco consona l'idea di farsi un selfie sorridente in un reparto ospedaliero occupato da diversi cadaveri.

Il post incriminato

Posa da sarta, ago in mano e un bel sorriso. Lo scorso primo maggio la caposala aveva postato sui social una fotografia per celebrare il suo lavoro. Nell'augurare agli utenti un buon 1° maggio, aveva incorniciato così le fotografie mostrate su Facebook: «Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e con la testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani, con la testa e con il cuore è un artista. Buon primo maggio a tutti!».

L'aria da farsettaia le aveva fatto probabilmene dimenticare che dietro di lei non si intravedevano pizzi di seta ma cadaveri sezionati. «Quando ero piccola la sarta mi diceva (in dialetto): «"Filo lungo, maestra pazza.

Si è avverato tutto”», aveva commentato la coordinatrice alludendo alle dimensioni del nastro da sutura immortalato nella foto.

I commenti e la decisione

Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, FIlippo Anelli, aveva commentato la notizia sostenendo che «le foto scattate con la faccia sorridente davanti al cadavere mi sembrano, comunque, un’offesa al decoro della professione infermieristica, oltre che un gesto di pessimo gusto, per cui l’Ordine degli infermieri potrebbe anche avviare un procedimento disciplinare. Magari, dietro la porta c’erano pure i parenti del defunto a disperarsi per il dolore».

Sospesa già per un mese in via cautelare, la donna dovrà stare altri sei mesi senza stipendio, dopo la decisione presa dall'ufficio per i procedimenti disciplinari dell' Asl.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Novembre 2023, 15:45
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