Angela Bottari, morta l'ex deputata che firmò la legge per abolire il delitto d'onore e il matrimonio riparatore

Eletta per tre legislature con il Pci, aveva dedicato la vita all'impegno politico e ai diritti delle donne

Angela Bottari, morta l'ex deputata che firmò la legge per abolire il delitto d'onore e il matrimonio riparatore

di Redazione web

È morta ieri sera, a Messina, all'età di 78 anni, l'ex deputata Angela Bottari, prima relatrice della legge 442 che nel 1981 ha portato all'abrogazione del delitto d'onore e del matrimonio riparatore. Una vita dedicata alla politica e alla lotta per i diritti delle donne. L'aunnuncio lo ha dato il segretario del Pd Sicilia, del quale la Bottari era membro della Direzione Regionale, Anthony Barbagallo.

La carriera

Tutta la sua vita è stata incentrata sull'impegno politico. Tre legislature come deputata nel Partito comunista italiano, dal 1976 al 1987. La sua ascesa politica cominciò nel 1975, quando fu eletta consigliera comunale nella città dello Stretto. Segretaria regionale del Pds nel 1996 e assessora comunale, con delega al Risanamento, nel periodo 2005-2007. Bottari ha mantenuto sempre la passione politica. Una passione coltivata assieme al marito Gioacchino Silvestro, per anni deputato regionale e dirigente di partito. Dopo la parentesi in Articolo Uno, era tornata nel Partito democratico e fino alla fine ha avuto una grande attenzione al presente e al futuro della sinistra. 

L'addio a Angela Bottari

«Ci ha lasciato, nella notte, Angela Bottari - dice Barbagallo - Una donna impareggiabile che fino all’ultimo si è distinta per la coerenza e la forza battagliera che hanno guidato la sua vita, non solo quella politica.

In tutto noi resta impressa la sua battaglia condotta da relatrice per l’abrogazione del delitto d’onore e le nozze riparatrici». «Ricordo - aggiunge Barbagallo - il contributo fondamentale e l’attivismo di Angela per i diritti delle donne e le battaglie sostenute, in prima linea con il Pd siciliano, per sostenere l’approvazione della legge sulla doppia preferenza di genere anche in Sicilia, unica regione ancora sprovvista di tale accorgimento. La ricordo sempre fiera e onestamente ferma nel sostenere sempre e comunque i propri convincimenti, un esempio del modo di intendere e fare la politica che col passare del tempo si è, devo dire, un po’ perso». «Mancherà a tutti, mancherà a me, Angela - aggiunge - Una delle ultime dirigenti donna che hanno caratterizzato la storia della sinistra siciliana. Impegnata, appassionata, forte nei valori e nell'attaccamento al Partito viveva la militanza e l'essere dirigente come parte essenziale della vita vissuta sempre con grande passione».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Novembre 2023, 12:46
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