La frenata dei nuovi casi Covid, anche se fatichiamo a vederla, è cominciata. Appare difficile parlarne mentre i morti, ogni giorno, sono oltre 350 e mentre i pronto soccorso stanno esplodendo, però si sta vedendo all’orizzonte il famoso plateau, l’altopiano, che si vide a un certo punto anche nella prima fase. Allora si disse, con una frase che sembrava avere poco senso ma che in realtà era azzeccata: «Sta diminuendo l’aumento». Da un po’ di giorni sta succedendo lo stesso: abbiamo circa 30mila nuovi casi al giorno (a parte le eccezioni del sabato e la domenica). Sono tantissimi, ma non c’è più il raddoppio costante che c’era invece fino alle settimane precedenti.
Covid Italia, bollettino di oggi 4 novembre: 30.550 nuovi contagi e 352 morti, +67 terapie intensive
I numeri
Per capire giova sempre confrontare gli stessi giorni della settimana. Prendiamo gli ultimi cinque mercoledì e guardiamo i nuovi casi positivi: 7 ottobre 3.678, 14 ottobre 7.332, 21 ottobre 15.199, 28 ottobre 24.991, 4 novembre 30.550. Tra il 7 e il 21 ottobre i casi ogni sette giorni raddoppiavano, tra il 21 e il 28 l’incremento è stato del 65 per cento, tra il 28 e oggi del 22 per cento. La frenata è evidente.
Non solo: oggi abbiamo meno nuovi casi di sabato scorso (dato riferito al venerdì) quando si arrivò a 31.758 su 215.866 tamponi, più o meno gli stessi di oggi (211.831). La percentuale dei positivi rilevati sta tornando sotto il 15 per cento e, cosa ancora più importante, si è fermata la crescita esponenziale.
Il dato dei decessi
Il problema, però, è che la causa di questa frenata potrebbe essere molto triste: per due giorni di seguito abbiamo avuto più di 350 morti, poiché il dato sulle terapie intensive rappresenta un saldo tra chi esce e chi entra, c’è il rischio che un minore incremento dell’occupazione giornaliera dei posti sia stata determinata anche da un numero elevato di decessi. Per mantenere i nervi saldi, comunque, va sempre chiarito un elemento: il dato dei decessi sarà l’ultimo a diminuire, successe così anche nella prima ondata. Oggi più che mai è importante rispettare tutte le misure di prevenzione del contagio, perché siamo davvero nei giorni decisivi per ridurre la trasmissione del virus, per fare sì che l’altopiano - se davvero mai comincerà - sia il più breve possibile per poi iniziare la discesa.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Novembre 2020, 08:29
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