Toscana, inaugurato oggi il nuovo Biodigestore nel Chianti: un’eccellenza nazionale nel sistema dell’economia circolare

Il biodigestore ricicla rifiuti organici e biodegradabili producendo carburante pulito, senza emissioni

Toscana, inaugurato oggi il nuovo Biodigestore nel Chianti: un’eccellenza nazionale nel sistema dell’economia circolare

Dai rifiuti nasce l’energia e tutto questo in un contesto davvero particolare, nel cuore verde del Chianti in Toscana, tra le colline di Montespertoli. È stato infatti inaugurato oggi il nuovo Biodigestore di un Polo impiantistico che si propone come un’eccellenza nazionale nel sistema dell’economia circolare. Sarà il più grande dell’Italia centrale e in più innovativo a livello nazionale per un investimento complessivo di 75 milioni di euro.

Il biodigestore ricicla rifiuti organici e biodegradabili producendo carburante pulito, senza emissioni. Ogni anno sarà possibile trattare complessivamente 160.000 tonnellate di rifiuti (145.000 di rifiuti organici e 15.000 di verde), producendo circa 11 milioni di metri cubi di biometano e 35.000 tonnellate di fertilizzante. «L'inaugurazione di questo impianto - spiega Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility - segna un momento di svolta nella nostra visione industriale.

Trasformare i rifiuti in biogas, e quindi in energia green, non è solo una sfida tecnologica, ma un'imperativa necessità ambientale».

Per l'ad Alberto Irace il polo di Montespertoli è «una risposta concreta alla storica carenza di impianti per gestire la frazione organica dei rifiuti urbani, che in Toscana rappresenta oltre il 40% della raccolta differenziata». Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, si è detto convinto che «con questo impianto anche il trinomio ambiente-cultura-paesaggio trovi un'armonia degna di una Toscana Green che progressivamente stiamo costruendo».


Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Aprile 2024, 16:17
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