PRANDELLI: "SOGNO GRANDI COSE".
DE ROSSI: GARA IMPORTANTISSIMA

PRANDELLI: "SOGNO GRANDI COSE". DE ROSSI: GARA IMPORTANTISSIMA

di Ernesto De Franceschi
MILANO - Quando chiudo gli occhi sogno una notte meravigliosa. Non mi accontento di banalità: giochiamo a pallone e andiamo all’attacco». Alla pennichella pomeridiana Cesare Prandelli non ha rinunciato nemmeno ieri, vigilia di Germania-Italia che vale la finale dell’Europeo. «Sono in pace con me stesso», ripete un ct vicino alla storia.

Come dargli torto. La sua Italia, secondo molti, doveva tornara a casa subito. Invece Varsavia potrebbe finire in bacheca come le notti di Dortmund, Madrid e dell’Atzeca. Tre vittorie azzurre e quattro pari nelle sfide per Europeo o Mondiale con la Germania. Ma tedeschi che arrivano a questa partita con una serie da paura di 15 successi di fila. «Cosa fare di fronte a queste cifre? Andiamo a casa. . . ». Prandelli sorride sornione. Sa che la squadra lo segue. «L’adrenalina fa scomparire la stanchezza», risponde sui due giorni in meno di riposo rispetto all’avversario. Alla fine De Rossi ci sarà. Il problema al nervo sciatico resta, ma lui non molla. «Non voglio saltare nemmeno un Roma-Triestina di Coppa Italia, figuratevi Italia-Germania. Farò di tutto per esserci. Per me è la partita più importante di questa stagione, e anche della prossima, in cui non giocherò le coppe europe». Pure Chiellini ha recuperato. In avanti Balotelli intoccabile, il vero dubbio è tra Cassano e Diamanti. Il ct difende Fantantonio: «Parlare di minutaggio è offensivo e superficiale. Io guardo alla qualità».

Il diktat teutonico è disinnescare Pirlo. «Il nostro centrocampo - replica Prandelli - è uno dei migliori. Ha corsa, fantasia e tecnica. Dovremo riuscire a palleggiare reagendo al pressing alto tedesco». E dunque via con la filosofia di sempre: «Giocare la palla. Rinnegare questa convinzione sarebbe da immaturi o stupidi. Questa è una grande occasione». L’Italia ci crede.



DE ROSSI: "FARE LA STORIA COME NEL 2006" - «Nel 2006 contro la Germania abbiamo vissuto una serata epica. Giocavamo in casa loro e tutto faceva pensare a un loro trionfo. Vedo delle similutidini: loro sono dati per favoriti ed in parte è vero, ma non vedo un'Italia che parte battuta. E anche domani può diventare una serata storica». Così Daniele De Rossi, centrocampista dell'Italia, alla vigilia della semifinale di Euro 2012 contro la Germania.



DE ROSSI: "NESSUN DERBY CON KLOSE. GARA IMPORTANTISSIMA PER ME" - «Non sarà un derby particolare con Klose, ma sicuramente è una partita molto più importante di quelle che giocherò il prossimo anno». L'azzurro Daniele De Rossi risponde così a una domanda sulla sfida a distanza con l'attaccante della Lazio in Italia-Germania. «Visto che mi si prospetta un'annata senza coppe europee per me questi appuntamenti hanno anche un pizzico di importanza in più», spiega il centrocampista della Roma, che vuole godersi ogni attimo dell'avventura dell'Italia agli Europei. «Io in nazionale mi sento a mio agio e mi diverto a giocare. Questa è una squadra organizzata che gioca a pallone, poi stanno arrivando anche i risultati che aiutano sempre. È un privilegio essere un giocatore importante in una squadra del genere». Contro i tedeschi, dice De Rossi, l'Italia non deve snaturare il suo gioco. «Non possiamo cambiare quanto creato negli ultimi due anni, questa squadra è nata e cresciuta per giocare in questa maniera. Probabilmente non avremo un predominio nel possesso palla e nel gioco come lo abbiamo avuto contro l'Inghilterra perchè affrontiamo un avversario più forte. Sarà una bella sfida, ancora più aperta, ma non possiamo cambiare il nostro modo di giocare». «L'unica arma che abbiamo, e l'abbiamo resa ancora più letale da due anni a questa parte, è il palleggio», spiega De Rossi. «Quando ti pressano alto l'unica cosa che puoi fare è palleggiare altrimenti ti schiacchiano».



DE ROSSI: "CON BALOTELLI NESSUN PROBLEMA" - «Con Mario non è successo niente, abbiamo parlato e ci siamo chiariti alla fine del primo tempo e lui nella ripresa ha fatto anche meglio, è stato bravissimo». Così l'azzurro Daniele De Rossi torna sulla discussione con Mario Balotelli nei minuti finali del primo tempo della sfida con l'Inghilterra. «Magari il tono può essere stato un po' più alto per via dell'agonismo e dell'adrenalina, ma sono cose che succedono. L'altra sera è successo con Balotelli, ma è successo anche con altri mille volte. A fine primo tempo abbiamo parlato e ci siamo chiariti, non ci sono stati focolai di rissa come è stato scritto. Nel secondo tempo eravamo sulla stessa lunghezza d'onda del primo e lui forse ha fatto anche meglio, è stato bravissimo». Nessun problema fra Supermario e il resto del gruppo. «Lo trattiamo come un compagno di squadra, un ragazzo come tutti gli altri. Se ne parla tanto di lui perchè ha grandi qualità ma non è difficile da seguire». .
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Giugno 2012, 07:27
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