Pirazzi vince e fa il gesto dell'ombrello:
"Scusate, ma io criticato per 5 anni" -Foto

Pirazzi vince e fa il gesto dell'ombrello al Giro. "Scusate, ma mi hanno criticato per 5 anni"
ROMA - La 17a tappa del Giro d'Italia va a Stefano Pirazzi, ma a far notizia l'esultanza del ciclista di Fiuggi, che dopo aver tagliato il traguardo si lasciato andare al gesto dell'ombrello per poi scoppiare in un pianto a dirotto.



Una vittoria che lo ha ripagato da tante delusioni e un gesto di stizza «dopo 5 anni di critiche da parte di tutti» ha detto lo stesso Pirazzi ai microfoni Rai, commentando il poco elegante gesto di qualche minuto prima. Pirazzi si sfoga: «oggi finalmente ho potuto esultare, aspettavo questo momento da troppo tempo, mi sono sfogato» ha aggiunto. Poi: «ringrazio i compagni di squadra per l'aiuto ricevuto, sono stati grandi».



Il corridore raconta così la sua tappa di oggi: «sentivo che le gambe erano in crescendo, sono riuscito a entrare nella prima fuga dei 26. Più tardi ho visto il belga De Gendt che partiva e ho pensato che poteva arrivare al traguardo, quindi l'ho seguito. All'ultimo km ho cercato il tutto per tutto, volevo questa vittoria, e ce l'ho fatta. Dedico questa vittoria alla mia famiglia e a tutta Fiuggi che mi ha sempre supportato. Dopo 5 anni di critiche finalmente ho potuto esultare».











«Non è un stato bel gesto, e mi scuso, ma è stato uno sfogo, sono professionista da 5 anni, ed è da 5 anni che ricevo critiche, non è bello per un giovane corridore essere trattato così»: Stefano Pirazzi, il corridore di Fiuggi che oggi ha vinto la 17ma tappa del Giro d'Italia è tornato a parlare, davanti ai microfoni Rai, del gesto dell'ombrello fatto sul traguardo. Con la voce rotta dall'emozione il ciclista che oggi ha conquistato la sua prima vittoria in carriera ha ripercorso i suoi primi cinque anni da professionista, caratterizzati da «continue critiche, per me sono stati 5 anni di rabbia, quel gesto è stato uno sfogo».



Ma la vittoria di oggi ha anche altri significati, e li spiega lo stesso corridore laziale: «vedevo passare i giorni al Giro e stavo andando giù di morale. Ero venuto qui per cercare una vittoria, la sognavo da quando ero bambino, l'ho cercata in tutti i modi e finalmente ci sono riuscito. Mi sento realizzato, spero di ottenere altre vittorie in futuro. Voglio ringraziare le persone che mi sono state vicine e quelli che hanno sempre creduto in me».



QUINTANA RESTA IN ROSA Al termine della 17/a tappa del Giro d'Italia di ciclismo, la Sarnonico-Vittorio Veneto, vinta da Stefano Pirazzi, il colombiano Nairo Quintana conserva la maglia rosa sulle spalle con un vantaggio di 1'41« sul secondo, il connazionale Rigoberto Uran.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Maggio 2014, 09:48
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