Lazio, l'ennesima conferma: Biglia
indispensabile, con lui in campo si vince
di Enrico Sarzanini
Unica eccezione la sfida dell'8 agosto a Shanghai contro la Juventus valida per la Supercoppa Italiana e persa dai biancocelesti 2-1. Al contrario nelle 8 gare in cui il centrocampista è rimasto fuori, la Lazio ha rimediato 4 sconfitte un pareggio e tre vittorie. L'importanza di Biglia si è vista anche domenica sera nella vittoria contro il Torino. Pur non ancora al top della condizione visto il recente infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori un mese, si è messo in cabina di regia a dettare i tempi della manovra, confermando di essere il vero faro del centrocampo, la luce del gioco biancoceleste. Purtroppo per Pioli resta ancora un giocatore unico nel suo genere. Fino ad oggi il tecnico non è ancora riuscito a trovare un compagno in grado di sostituirlo. Cataldi era stato indicato come suo erede naturale, ma il campo lo ha, almeno per il momento, bocciato.
Non è certamente un caso che da due anni sulle tracce di Biglia c'è il Real Madrid. La società biancoceleste non ha nessuna intenzione di privarsene e anzi è pronta a blindare il giocatore garantendogli uno stipendio da top player, quello che già oggi percepiscono Klose, Anderson e Candreva. In scadenza nel 2018, l'argentino guadagna 1,4 milioni netti a stagione, contro i 4 che i “galaticcos” sarebbero pronti a garantirgli per le prossime tre stagioni. Per trattenerlo il presidente Lotito è pronto a mettere sul piatto un quinquennale a 2,5 netti a stagione. Biglia attende sviluppi concreti, certo che prima o poi la situazione verrà sbrogliata. Nei prossimi giorni il suo agente Montepaone sarà in Italia per incontrarsi con Lotito. Pioli incrocia le dita e spera di poter contare ancora a lungo sull'argentino, unico vero imprescindibile della Lazio. Con lui la Champions avrebbe certamente maggiori possibilità di trasformarsi in realtà.
Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Ottobre 2015, 11:07
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