IL PAPA SALUTA I CARDINALI E "INCIAMPA".
LOMBARDI: "ACCUSE INGIUSTE" -FOTO/VIDEO

IL PAPA SALUTA I CARDINALI E "INCIAMPA". LOMBARDI: "ACCUSE INGIUSTE"
ROMA - Papa Francescoha tenuto l'udienza con tutti i cardinali, elettori e non elettori nella Sala Clementina. In prima fila i cardinali dell'ordine dei vescovi tra i quali il decano Angelo Sodano e il. vice decano Roger Etchegaray, quindi Josè Saraiva Martins e Tarcisio Bertone. Accolto da un applauso.

Una piccola folla di dipendenti vaticani ha salutato e applaudito il Papa all'uscita della residenza e lui ha risposto al saluto. Il pontefice è salito un'auto normale, non la berlina targata Scv1. Il corteo di sole tre automobili si è quindi mosso verso il cortile di San Damaso.



VISITA A MEJIA Papa Francesco nel pomeriggio si è recato alla clinica Pio XI, in Via Aurelia, per visitare il cardinale argentino Jorge Mejia, 90 anni, archivista e bibliotecario emerito di Santa Romana Chiesa, che nei giorni scorsi era stato colto da un malore. Lo ha confermato padre Federico Lombardi.



IL SALUTO ALLA FOLLA Il Papa, raccontano fonti mediche della clinica Pio XI, è apparso estremamente disponibile in occasione della visita al cardinale Meja, ed ha rivolto ai presenti nella clinica l'invito ad «andarlo a trovare». Una grande «affabilità», tanto che, mentre i servizi di sicurezza facevano da 'cordonè, il Pontefice continuava ad avvicinarsi al personale ed ai pazienti radunatisi nell'androne. Il Papa è giunto in auto, con poche persone e 4-5 uomini della sicurezza. L'incontro col cardinale è stato cordiale.



BENEDETTE MANI DEL CARDIOLOGO E I PAZIENTI  Ha benedetto le mani del cardiologo che ha in cura il cardinale Jorge Mejia, il dottor Marco Miglionico, ed ha raccomandato di «rimandare a casa il cardinale quando sarà guarito bene». Papa Francesco, alla clinica Pio XI per visitare il cardinale colpito da malore, è apparso,riferiscono fonti mediche, affabile e disponibile.

«Si è avvicinato a tutti, ha impartito la benedizione a tutti, ad ogni letto e a ogni paziente della terapia intensiva». Così la direttrice sanitaria della clinica Pio XI, Enza Curti, racconta la visita del Papa al cardinale Jorge Maria Mejia, ricoverato per un malore. «Poi - aggiunge Curti - è sceso a pregare in cappella, e si è inginocchiato al primo banco»



"SIAMO FRATELLI" «Noi siamo fratelli, i cardinali sono i preti del Santo padre, viviamo quella comunità, quella amicizia quella vicinanza che ci farà bene a tutti», ha detto il Papa nell'incontro con il collegio cardinalizio nella Sala Clementina, aggiungendo frasi a braccio dai fogli che stava leggendo. Ha ancora continuato sottolineando la importanza della «unità» della Chiesa.

«Non cediamo mai al pessimismo, troviamo ogni giorno il coraggio per portare il Vangelo ai quattro angoli della terra», ha detto Papa Francesco. «Forse la metà di noi, siamo nella vecchiaia, la vecchiaia - ha continuato - è la sede della sapienza della vita, come il vecchio Simeone, quella sapienza gli ha fatto riconoscere Gesù. Doniamo questa sapienza ai giovani, come il buon vino che con l'età diventà» migliore.



LOMBARDI: ACCUSE INGIUSTE Gli attacchi di certa stampa argentina contro Papa Bergoglio, per accuse relative al periodo della dittatura in Argentina, arrivano da «una sinistra anticlericale per attaccare la Chiesa e debbono essere respinte con decisione». Lo ha dichiarato il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi. «Una campagna ben nota e diffamatoria». «Non c'è mai stata un'accusa credibile nei sui confronti. La giustizia argentina lo ha sentito come persona informata sui fatti e non gli ha mai imputato nulla». Bergoglio «fece molto per proteggere la gente durante la dittatura» e una volta diventato arcivescovo di Buenos Aires «chiese il perdono per la Chiesa, per non avere fatto abbastanza durante il periodo della dittatura».


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Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Marzo 2013, 19:58
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