Daniele Petroselli
ROMA Il giorno dopo l'esplosione del nuovo caso di positività

Daniele Petroselli
ROMA Il giorno dopo l'esplosione del nuovo caso di positività che ha coinvolto Alex Schwazer, torna a parlare il presidente del Coni Malagò che ammette: «Speranze di vederlo a Rio? Io sono uno che la speranza ce l'ha sempre, ma certo la casistica e la storia lasciano intendere un altro tipo di direzione, salvo che si dimostri qualcosa di diverso». Tempi stretti per avere le controanalisi e un giudizio definitivo, ma il numero uno dello sport italiano spera: «Vista la risonanza mediatica del caso, se si può accelerare prima del 5 luglio è meglio. Così potremmo avere un elemento chiarificatore».
«Non ci appartengono valutazioni oltre agli atti ufficiali. Il rispetto delle regole è per noi fondamentale, senza alcun tipo di distinguo», la risposta invece della Fidal a quanto emerso ieri dalla conferenza stampa di Bolzano e alle accuse mosse dall'allenatore Sandro Donati e dall'avvocato dell'altoatesino. «L'atletica italiana è ferita nei suoi sentimenti più profondi dalla nuova positività. E' chiaro che bisognerà attendere il completamento dell'iter formale, per arrivare ad un giudizio solido su questa vicenda, così come è altrettanto ovvio che, nel mentre, sia opportuno che la Federazione assuma una posizione rispettosamente interlocutoria». Il 28 infatti arriverà lo stop per Schwazer, attaccato anche del collega australiano Tallent: «Ha già mentito una volta. Perché credergli? Va radiato».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Giugno 2016, 05:00