Serena Mollicone, il racconto di Carmine Belli sull'ultimo avvistamento: testimoni chiave in aula

Oggi nuova udienza in corte d'appello per il Giallo di Arce

Serena Mollicone, il racconto di Carmine Belli sull'ultimo avvistamento: testimoni chiave in aula

di Vincenzo Caramadre

Prima imputato, assolto in tutti o gradi di giudizio, e ora testimone chiave. Carmine Belli il carrozziere di Arce protagonista del processo d'appello per l'omicidio di Serena Mollicone. Con le sue dichiarazioni, rese davanti alla corte d'assise di Cassino nel 2021 - e ritenute inattendibili - ha collocato la 18enne la mattina del primo giugno 2001 davanti al bar a Chioppetelle mentre veniva strattonata da un ragazzo. Un punto focale per mappare gli ultimi movimenti della giovane prima dell'omicidio. Per l'accusa a strattonare quella ragazza sarebbe stato Marco Mottola, ipotesi, però, caduta in primo grado. Per questo oggi la Prima sezione della corte d'assise d'appello di Roma sentirà tre nuovi testimoni proprio su questa circostanza, vale a dire le affermazioni di Belli fatte davanti allo stesso bar il giorno dopo la scomparsa della studentessa. In aula oggi arriveranno Bernardo Belli, Mariapia e Antonio Fraioli. Tutti, nel corso delle indagini, sono stati ascoltati come testimoni, ma non sono mai comparasi in dibattimento perché non citati.

Antonio Fraioli e Bernardo Belli dovranno confermare o smentire le affermazioni di Carmine Belli fatte davanti al bar delle Chioppetelle il pomeriggio del 2 giugno 2001, quando disse, in sostanza che «quella ragazza era Serena Mollicone». Maria Pia Fraioli, nipote di Carmine Belli, invece, dovrà confermare o meno il riconoscimento della giovane, fatto da Belli quando vide la foto del volantino a colori che cominciò a circolare dopo 24 ore dalla scomparsa.

L'INATTENDIBILITÀ

Il capitolo processuale legato a Carmine Belli sin dal primo grado è stato molto dibattuto e nella motivazioni è stato ritenuto «inattendibile» dalla corte d'assise di Cassino che, il 15 luglio 2022, ha assolto tutti gli imputati: l'ex maresciallo della stazione di Arce Franco Mottola, la moglie Anna Maria e il figlio Marco, ma anche altri due carabinieri, Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano. Tra gli elementi che hanno portato la corte d'assise di Cassino ha dichiarare «l'inattendibilità» di Belli c'è soprattutto la testimonianza di Pier Paolo Tomaselli che era con Carmine Belli quando sarebbe stata vista davanti al bar a Chioppetelle. Tomaselli fissa il transito davanti al locale il 31 mattina e non il primo giugno. Inoltre Belli avrebbe più volte cambiato versione. Sul punto scrive la Corte di primo grado: «Per quanto il Belli abbia spiegato di aver cambiato versione a causa dei pressanti interrogatori cui veniva sottoposto, nonché della paura di essere coinvolto nelle indagini, si deve evidenziare che il collocamento di tale avvistamento il 31.5.2001 non solo risulta confermato dalla deposizione testimoniale di Tomaselli Pier Paolo, ma trova un indubbio riscontro nelle dichiarazioni testimoniali rese anche da Petrucci Ferdinando nel processo Belli».

LA DIFESA

In ordine all'importante questione relativa all'avvistamento di Serena, il portavoce della difesa Mottola, il criminologo Carmelo Lavorino ha ritenuto di dover precisare: «E' falso che serena Mollicone e Marco Mottola abbiano litigato la mattina del 1° giugno 2001 presso il bar a Chioppetelle: è un'illazione senza riscontri, è un tentativo di buttarla in confusione. Marco Mottola era ad Arce la mattina dell'1 giugno 2001. Mai Marco Mottola è stato presso il bar Chioppetelle», ha concluso.
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Aprile 2024, 07:28
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