Viene ucciso a 17 anni da un coetaneo, mamma e papà continuano a scrivergli su WhatsApp: «Così è come se fossi ancora vivo»

Il ragazzo è stato ucciso all'età di 17 anni durante una festa di fine anno scolastico

Viene ucciso a 17 anni da un coetaneo, mamma e papà continuano a scrivergli su WhatsApp: «Così è come se fossi ancora vivo»

di Nikita Moro

Nessun genitore vorrebbe mai sopravvivere alla morte del proprio figlio e procedere con la propria vita come se non fosse successo nulla. Anche i coniugi Cosser, padre e madre di Charlie, moro a 17 anni, non si arrendono all'idea di averlo perso per sempre e ogni giorno, per ricordarlo, gli mandano messaggi su WhatsApp. Parole d'amore, d'affetto, che esprimono un dolore immenso e testimoniano la negazione di quanto accaduto.

Charlie Cosser era solo un adolescente quando è stato pugnalato a morte durante una festa di fine anno scolastico, nel West Sussex, Regno Unito, lo scorso luglio.

La morte del 17enne

Tara e Martin Cosser sono una coppia di genitori devastata dal dolore di aver perso un figlio adolescente, ucciso da un coetaneo, 16 anni, la sera di quella che sarebbe dovuta essere solo una festa di fine anno scolastico. Il giovane è stato accoltellato numerose volte e portato d'urgenza in ospedale dopo l'aggressione, ma i medici non hanno potuto salvarlo a causa della profondità delle ferite riportate.

Dopo la morte del ragazzo, chiamato "Cheeks" da amici e parenti, i genitori hanno continuato a rendergli omaggio mandandogli dei messaggi su WhatsApp, come se fosse ancora vivo.

Non accettano che la sua chat finisca in basso, tra quelle meno recenti. Al contrario, preferiscono che il suo nome compaia sempre in alto all'apertura dell'applicazione.

I messaggi su WhatsApp

Nonostante i genitori sappiano che quei messaggi non verrano mai letti e visualizzati, continuano a scrivere al loro Charlie frasi come «ti amo» e «mi manchi». Oltre alle parole d'affetto e di cordoglio, mamma Tara e papà Martin raccontano com'è stata la loro giornata, ciò che hanno fatto, con chi hanno parlato. 

Il papà di Charlie ha confessato, come riporta il Sunday Times, che in un messaggio ha scritto: «Ti amo, ometto, mi sono appena fatto un bellissimo tatuaggio per averti sempre con me, anche se non è come averti qui e vederti con i miei occhi. Manchi a tutti così tanto».

La mamma dell'adolescente, invece, ha confessato che da quando suo figlio è morto ha «continuato a portare avanti la tradizione di lasciare la luce del bagno accesa e la porta sul retro aperta, come faceva quando era vivo».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Dicembre 2023, 12:33
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