Studentessa trans uccisa con 28 coltellate da due 15enni: «Voglio pugnalarla perché è divertente, urla come un uomo o come una donna?»

La ragazza era stata adescata in un parco, poi pugnalata 28 volte e lasciata morire sul sentiero

Studentessa trans uccisa con 28 coltellate da due 15enni: «Voglio pugnalarla perché è divertente, urla come un uomo o come una donna?»

di Nikita Moro

Due adolescenti sono accusati dell'omicidio di Brianna Ghey, ragazza transgender di 16 anni uccisa in un parco a Culcheth, nel nord-ovest dell’Inghilterra, lo scorso 11 febbraio. I giovani in questione sono un ragazzo e una ragazza che all'epoca dei fatti avevano 15 anni. Secondo l'accusa, l'avrebbero pugnalata (28 fendenti) per sapere se la vittima avesse urlato come un uomo o come una donna.

Entrambi gli imputati negano i fatti e si dichiarano innocenti. Il processo al momento in atto si sta svolgendo con una modalità particolare: poiché i ragazzi manifestano elevata ansia sociale, pressione e tratti di autismo, sono aiutati a seguire il procedimento da alcuni assistenti.

L'omicidio

Dietro l'omicidio, la premeditazione: i due imputati si sarebbero scambiati messaggi su come organizzare il delitto e su quale pretesto utilizzare per adescare Brianna Ghey in un parco. La ragazza transgender è stata trovata sanguinante a faccia in giù nel fango, pugnalata 28 volte con un coltello da caccia in quella che, secondo la polizia scientifica, sarebbe stata un'aggressione lunga e violenta.

Dai messaggi intercettati dalla polizia si legge: «Voglio pugnalarla almeno una volta, anche se è morta, perché è divertente».

Inizialmente i due, che si conoscono dall'età di 11anni, avrebbero discusso anche sulla modalità per ucciderla: prima avevano pensato di avvelenarla con un cocktail di farmaci, poi con un mix di cocaina, ma alla fine avrebbero optato per il coltello affilato di proprietà del ragazzo, così come ha dichiarato il pubblico ministero Deanna Heer KC.

Le accuse

Brianna Ghey era una studentessa della Birchwood High School di Warrington, nata con il nome di Brett Spooner. È stata assassinata per motivi abietti, perché ragazza transgender: pugnalata con una violenza inaudita alla testa, al collo, alla schiena e al petto. Secondo i giurati: «Le ferite avrebbero richiesto una forza considerevole per essere inflitte». Poi, l'ultima coltellata al cuore e il decesso alle 16:02, secondo la dichiarazione di decesso.

Nonostante le prove schiaccianti e le testimonianze di alcuni passanti che avrebbereo visto i due (ora 16enni) scappare dal luogo del delitto, gli imputati negano di aver preso parte all'omicidio e si incolpano a vicenda.

Tuttavia l'accusa sostiene che «chiunque abbia sferrato i colpi mortali, entrambi gli imputati sono ugualmente colpevoli perché hanno pianificato insieme di uccidere Brianna Ghey».


Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Novembre 2023, 10:07
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