Non sopportava l'idea del lockdown per il coronavirus, 17enne si suicida in casa

Ragazza 17enne si suicida in casa: non sopportava l'idea del lockdown per il coronavirus

di Alessia Strinati
Si toglie la vita a 17 anni perché non riusciva a sopportare l'idea del lockdown a causa del coronavirus. Beth Palmer, adolescente di Sale Moor, Greater Manchester, stava studiando per diventare una cantante e non aveva mai dato segni di squilibrio mentale fino a quando non è stata trovata priva di vita in casa. 

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I genitori hanno spiegato che era molto angosciata a causa del lockdown, aveva detto loro che questo periodo di isolamento le sembrava infinito e all'idea di rimanere 3 mesi chiusa in casa ha preferito togliersi la vita. Il papà ha spiegato al Sun che la figlia le aveva detto di sentirsi triste e frustrata all'idea di non poter vedere i suoi amici e di noon frequentare la scuola, uno stato d'animo comune in questo periodo a molti adolescenti, ma Beth non ha retto.

«Non ho dubbi che questo lockdown abbia avuto un ruolo importante nella morte di Beth. Non poter uscire e vedere i suoi amici la faceva stare male. Si sentiva come se questo lockdown di tre mesi fosse di 300 anni. Questa storia per lei è diventata un'ossessione estrema, era come convinta che non ne saremmo mai usciti», ha raccontato al Sun

La famiglia, dopo il terribile lutto, ha lanciato una raccolta fondi per creare un’unita di pronto soccorso per la salute mentale nel college frequentato dalla ragazza. Sono convinti che altri ragazzi stiano vivendo la condizione della figlia, per questo vogliono prevenire il problema per far sì che altri genitori non siano costretti a subire il loro stesso dolore. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Aprile 2020, 17:37
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