Oscar Pistorius potrebbe presto ottenere la libertà vigilata, ma solo ad una condizione. L'ex campione paralimpico sudafricano, in carcere per l'omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, dovrà infatti incontrare i familiari e solo dopo una perizia di psicologi e assistenti sociali potrà essere rimesso in libertà.
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Era il 14 febbraio 2013 quando Oscar Pistorius, leggendario atleta paralimpico, uccise, nel bagno di casa a Pretoria, la sua fidanzata, la modella Reeva Steenkamp.
Le autorità sudafricane hanno avviato le prime tappe procedurali per valutare la concessione della libertà vigilata a Oscar Pistorius. La legale della famiglia Steenkamp, Tania Koen, lo ha confermato ma ha precisato: «Questo non significa che abbia automaticamente il diritto di essere rilasciato». I servizi penitenziari hanno programmato colloqui preliminari con i genitori di Reeva Steenkamp, come prevede la procedura, che sono stati rinviati a data da destinarsi per la mancanza di alcuni requisiti. Prima di ogni libertà vigilata, sono tenuti a dialogare con la vittima o i suoi familiari, ma anche con il detenuto. Si è anche in attesa delle «relazioni necessarie» dallo psicologo e dagli assistenti sociali a contatto con il detenuto.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Novembre 2021, 15:29
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