Mangia il pesto acquistato al mercato e finisce per un anno in ospedale. Doralice Carneiro Sobreira Goes, 47 anni, ha comprato un pesto artigianale in un mercato dove era solita spesso andare a fare la spesa. Subito dopo aver mangiato il prodotto si è sentita male e ha rischiato anche di perdere la vita. Probabilmente il prodotto, non conservato bene, aveva al suo interno una tossina che poteva essere letale.
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L'intossicazione
«Il pesto non aveva scadenza, non mi sono state date indicazioni sulla conservazione, ma quando l'ho mangiato era buonissimo. Era inalterato nell'aspetto, colore, profumo e sapore», ha spiegato la donna alla stampa locale. Dopo averlo consumato è andata a letto e la mattina dopo si è svegliata con la sensazione di fiato corto e con la lingua che le formicolava. Ha deciso di andare in ospedale, da sola, con la macchina, ma una volta parcheggiata l'auto si è accorta che non riusciva a stare in piedi».
La ripresa
Il botulismo, una malattia molto rara causata da una tossina che attacca i nervi del corpo e può causare difficoltà respiratorie, paralisi muscolare e morte. Probabilmente lo aveva contratto con il pesto mal conservato. Le è stato prescritto un farmaco anti-botulino, ma nonostante sia riuscita a sopravvivere, Doralice è dovuta rimanere in ospedale per un anno per riprendersi e sottoporsi alla riabilitazione che includeva ventose, rilascio miofasciale, fisioterapia polmonare, sonde di alimentazione e compressioni a secco.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Settembre 2023, 14:59
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