Castrazione chimica per gli stupratori di bambini: l'Alabama approva la legge

Castrazione chimica per gli stupratori di bambini: l'Alabama approva la legge
L'Alabama torna a far discutere il mondo, a pochi giorni di distanza dall'approvazione di una legge che vieta l'aborto anche in caso di stupro. Questa volta, invece, è una norma, in fase di approvazione, a scatenare le polemiche: presentata da un gruppo di parlamentari statali repubblicani, la legge introdurrebbe l'obbligo di castrazione chimica per chi si rende colpevole di violenza sessuale su minore.

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A spiegare l'iter legislativo è il Daily Mail. La legge vede come primo firmatario il repubblicano Steve Hurst ed ora che è appena stata approvata, per diventare effettiva si attende solo la firma del governatore, Kay Ivey. In caso di violenza sessuale su minore, il condannato, anche dopo aver scontato la sua pena, dovrà essere sottoposto alla castrazione chimica prima di tornare in libertà.

I parlamentari locali repubblicani tirano dritto, anche di fronte alle numerose critiche provenienti dal resto degli Stati Uniti. Tra gli attacchi alla proposta di legge, ormai ben avviata, ci sono quelli di coloro che la ritengono una palese violazione dell'Ottavo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, che ribadisce l'esigenza di infliggere pene severe ma non crudeli o disumane nei confronti di chi si macchia di reati. Sotto accusa ci sarebbero anche gli effetti collaterali che la castrazione chimica avrebbe sulla salute.

Steve Hurst, tuttavia, di fronte alle critiche ha replicato così: «Non è questa legge ad essere disumana, ma chi commette violenza sessuale sui minori, rovinando per sempre la loro esistenza». Al momento, negli Stati Uniti, la castrazione chimica, anche se applicata molto raramente, è prevista, con differenti modalità, in California, Florida, Georgia, Louisiana, Oregon, Montana e Winsconsin.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Giugno 2019, 13:18
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