La mamma di Alfie Phillips e il suo ex sono stati dichiarati colpevoli per l'omicidio del bambino di 18 mesi, picchiato a morte e soffocato in una nottata di «violenta disciplina» che l'ha lasciato con oltre 70 tra ferite e abrasioni in tutto il corpo e tracce di cocaina nel sangue.
I due, ubriachi di whiskey e sotto l'effetto della droga, per mesi gli hanno procurato lividi sulla pelle, rotto le costole, le braccia e le gambe. Al termine del processo Sian Hedges, di 27 anni, e l'ex compagno Jack Benham, di 35, sono stati condannati all'ergastolo.
La drammatica vicenda
Come riportato dal Mirror, il corpo senza vita di Alfie è stato rinvenuto il 28 novembre del 2020 e i paramedici hanno affermato che è stato subito evidente che la morte era avvenuta già da un po'. Alla fine del lungo processo, ci sono volute all'incirca 10 ore perché la giuria raggiungesse il verdetto di colpevolezza, all'unanimità.
Il pubblico ministero, Jennifer Knight KC, ha detto alla giuria: «Sembra chiaro che il bebè sia stato deliberatamente ferito in più di un'occasione e che il culmine sia stata l'aggressione avvenuta nella notte tra il 27 e il 28 novembre 2020 e alla sua conseguente morte».
Poi, ha aggiunto: «Jack e Sian erano insieme nella roulotte, durante la notte.
Durante il processo, entrambi hanno negato di aver fatto del male al bambino. L'uomo ha dichiarato di essersi svegliato con il bebè sotto la sua gamba, a letto, e ha pensato di averlo soffocato. I giurati erano informati dei lividi e delle ferite più vecchie sul corpo di Alfie, precedenti di mesi alla sua morte, e hanno ascoltato le spiegazioni date dai due al riguardo: il taglio sotto l'occhio mentre giocava con le chiavi, le dita rimaste schiacciate nel cancello e via dicendo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Dicembre 2023, 16:12
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