Istat, PIL 2° trimestre confermato in forte crescita +2,7%
Il secondo trimestre del 2021 ha avuto una giornata lavorativa in più sia rispetto al trimestre precedente, sia rispetto al secondo trimestre del 2020. a variazione acquisita per il 2021 è pari a +4,7%.
Il forte recupero dell'attività produttiva riflette un aumento marcato del valore aggiunto sia nell'industria, sia nel terziario, aumentati rispettivamente dell'1,6% e del 2,9% e stazionario per il valore aggiunto dell'agricoltura
Dal lato della domanda, a sostenere la crescita del PIL sono state le componenti interne dei consumi e degli investimenti, il cui contributo è stato di +2,6 e +0,5 punti percentuali, mentre la componente estera ha fornito un apporto di 0,3 punti. Negativo è il contributo delle scorte per 0,8 punti percentuali.
La domanda nazionale al netto delle scorte ha fornito un contribuito positivo di 3,1 punti percentuali alla crescita del PIL: +2,8 punti i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, +0,5 punti gli investimenti fissi lordi e -0,2 punti della spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP).
Le ore lavorate sono cresciute del 3,9% in termini congiunturali, le posizioni lavorative dell'1,9%, mentre i redditi pro capite sono risultati sostanzialmente stazionari.
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Agosto 2021, 11:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA