Assicurazioni e imprese, sempre più AI. Farina, presidente Ania: «Servono investimenti in formazione e infrastrutture»

Al Palazzo dei Congressi di Roma l'evento "Assicurazione e Intelligenza artificiale: innovazione al servizio del Paese"

Assicurazioni e imprese, sempre più AI. Farina, presidente Ania: «Servono investimenti in formazione e infrastrutture»

di Marco Barbieri

Sulla frontiera più avanzata dell’innovazione c’è da sempre il mondo delle assicurazioni. E Ania c’è e ci sarà, come ha ricordato con enfasi la presidente dell’associazione delle compagnie di assicurazione, Maria Bianca Farina. Non si tratta di una presenza formale, ma di un impegno sostanziale e attivo: «Pochi settori del mondo produttivo in Italia e in Europa sono capaci di pensiero strategico come il nostro che, per mission, si occupa da sempre di prevenzione e protezione da rischi futuri». Non a caso l’edizione 2024 di “Innovation by Ania” è stata dedicata alle novità connesse all’Intelligenza Artificiale, al suo impatto nella gestione dei dati e nella produzione di modelli predittivi che possano aiutare i sistemi di protezione per imprese e cittadini, di fronte all’evoluzione dei nuovi rischi: dalla sicurezza informatica al presidio della salute, fino agli effetti del cambiamento climatico in atto e a tutte le forme di rischi catastrofali (dal rischio idrogeologico a quelli sismico). «L'Intelligenza Artificiale e le soluzioni digitali sono un fattore essenziale per consentire al nostro settore di competere efficacemente. Oggi - ha spiegato la presidente Farina - disponiamo di algoritmi di AI e di tecnologie di raccolta, analisi e gestione dei dati che possono rendere gestibili rischi molto complessi e abilitano prestazioni e servizi neanche immaginabili qualche anno fa. È possibile rendere molto più veloce una richiesta di offerta, un risarcimento, la quantificazione di un danno, che richiedevano sopralluoghi e confronti tra documenti cartacei. Inoltre, si può completare con maggiore accuratezza l’analisi antifrode e ad una frazione del tempo e del costo necessari rispetto ai processi tradizionali».

Maria Bianca Farina, presidente Ania

BANCHE DATI

Intendiamoci, non si parte da zero. L’innovazione è parte essenziale del Dna del sistema assicurativo. Le banche dati di Ania - alimentate dalle compagnie e consultate dalle Istituzioni, dagli assicurati, dalle compagnie stesse - ricevono ogni anno 7,5 miliardi di interrogazioni alle quali si fornisce una risposta digitale in venti millesimi di secondo. La gestione dei dati è elemento essenziale per le attività assicurative, ma gli algoritmi dell’AI offrono una opportunità di accelerazione nelle risposte e di complessità di calcolo altrimenti inimmaginabili. L’attenzione di Ania verso le opportunità dell’AI non prescinde dall’impatto che l’Intelligenza Artificiale avrà su tutto il sistema economico e finanziario. «Secondo una recente proiezione, l’Intelligenza Artificiale è in grado di accrescere la creazione di valore di una cifra compresa fra 2.600 e 4.400 miliardi di dollari all’anno - ha rammentato Farina - e può aumentare la produttività del lavoro fino a uno 0,6% all’anno in più nei prossimi quindici anni. Già solo l’anno scorso il valore del mercato dell’intelligenza artificiale ha raggiunto nel mondo i 208 miliardi di dollari, gli investimenti nel settore hanno superato i 100 miliardi di dollari nel mondo l’anno scorso e possono sfiorare i 160 miliardi di dollari l’anno prossimo». La presidente di Ania non ha mancato di sottolineare il gap che l’Europa è chiamata a colmare, visto che «di questi 160 miliardi circa 120 saranno investiti negli Stati Uniti e in Cina».

La giornata dedicata alla riflessione sullo sviluppo dell’AI e del suo impatto sulla gestione dei rischi (vecchi e nuovi) organizzata da Ania si è sviluppata con tre tavole rotonde, nelle quali sono state tematizzate tre delle aree di protezione su cui l’AI può offrire nuove opportunità al comparto assicurativo e ai suoi clienti: cybersicurezza, cambiamenti climatici e rischi catastrofali, e infine il tema della salute.

COLLABORAZIONE

Il sottosegretario della Presidenza del Consiglio delegato all’Innovazione, Alessio Butti, intervenendo all’evento di Ania ha ribadito l’attenzione del Governo, nei confronti dello sviluppo dell’AI e ha auspicato anche su questo tema una collaborazione attiva tra pubblico e privato, dove nel privato gran parte pesa il ruolo delle compagnie assicuratrici. «In definitiva - ha concluso la presidente di Ania - emergono, da una parte, prospettive molto incoraggianti; dall’altra, alcuni snodi chiave da presidiare a livello settoriale per garantire che le compagnie assicurative possano portare i benefici di questa innovazione ai loro clienti: la necessità di stabilire norme uniformi per eliminare le disparità regolatorie rispetto alle grandi piattaforme tecnologiche; la definizione di standard e infrastrutture per accedere alle fonti di dati di interesse comune, come quelli della Pubblica Amministrazione; l’investimento nella formazione per dotare il settore delle competenze necessarie nell'era dell'Intelligenza Artificiale e dei dati». 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Aprile 2024, 13:52
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