L’EMENDAMENTO
Fronte mascherine: ha ottenuto semaforo verde un emendamento al decreto Rilancio per semplificare l’importazione e la validazione delle mascherine chirurgiche, per assicurare alle imprese il necessario fabbisogno di dispositivi di protezione individuale e sostenere così la ripresa in sicurezza delle attività produttive. Sempre per sostenere il decollo delle attività produttive in sicurezza l’Inail metterà in pista 200 milioni di euro. Ci sono altri 6 milioni per i lavoratori frontalieri, che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro dopo il 23 febbraio.
Poi, per tutta la durata dell’emergenza sanitaria, avranno diritto allo smartworking le persone con disabilità o patologie che le rendono più esposte al rischio Covid, mentre per quanto riguarda i lavoratori con contratto di apprendistato o a termine, anche in somministrazione, sospesi dall’attività lavorativa a causa delle misure di contenimento, la durata dell’assunzione verrà prorogata in misura equivalente al periodo di sospensione. Incentivi fino a 3.500 euro per chi acquista auto Euro 6, fino al 31 dicembre. Incentivi anti-chiusure anche per le scuole paritarie, che avranno un raddoppio dei fondi da 150 a 300 milioni. I progetti per i centri estivi, finanziati con 150 milioni dal governo, dovranno riguardare pure i più grandi, ovvero la fascia di età da 0 a 16 anni, mentre prima l’asticella si fermava a 14 anni. Il bonus vacanze, tra le iniziative previste dal decreto Rilancio, fortemente voluto dal ministro Dario Franceschini, ha già fatto molto discutere. Ieri la ministra dell’Innovazione Paola Pisano ha fatto due conti: «Partito il primo del mese, il bonus è stato richiesto da circa 225 mila famiglie, per un controvalore di 100 milioni di euro e 1.500 nuclei lo hanno già speso». Tuttavia, una pioggia di segnalazioni firmate da viaggiatori scontenti si è abbattuta sull’Unione nazionale consumatori, che ora ha in rampa di lancio un esposto all’Antitrust per pratiche commerciali scorrette. Fari puntati dunque sugli albergatori. Così il presidente dell’Unione nazionale consumatori Massimialiano Dona: «Ci sono strutture che si rifiutano di concedere il bonus a chi aveva prenotato prima del primo luglio, altre che applicano tariffe differenziate nei confronti di chi è in possesso del voucher». Nella circolare con cui l’Agenzia delle Entrate ha risposto a molti interrogativi emersi in questi giorni si specifica che il bonus vacanze può includere i costi di servizi accessori, come quelli balneari, a patto che siano indicati nella fattura emessa dall’unico fornitore scelto per trascorrere le ferie. Non solo. Il voucher è valido anche nelle strutture gestite da resort, ostelli della gioventù, colonie marine, rifugi di montagna, bungalow per vacanze, agriturismi e bed & breakfast.
Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Luglio 2020, 12:31
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