La cultura è una cosa buona: I) una persona “di cultura” è considerata migliore; II) la “cultura” italiana nel mondo è amatissima - e aiuta anche l’export di manufatti e il turismo; III) esiste un’economia della Cultura, stimata in oltre 95 miliardi di euro, che dà lavoro a circa 1 milione e mezzo di persone. Il governo decide di razionalizzare i finanziamenti al cinema italiano. La nostra Repubblica - sul modello di quanto accade in Francia - finanzia alcune produzioni audiovisive (es. film, serie tv) fatte da professionisti italiani. Lo fa in modo indiretto: invece di mettere soldi nei conti bancari dei produttori, non chiede loro indietro parte delle tasse (es. 20%) dovute. Esempio: se Tizio fa un film che costa 10 milioni, ha diritto a detrarre dalle prossime tasse 2 milioni.
riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Ottobre 2023, 06:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA