In Russia a contrastare la guerra è nato un movimento trasversale tutto al femminile. E' nato in clandestinità il 25 febbraio, all'indomani della 'Operazione speciale' sul territorio Ucraino. Si chiama “Resistenza femminile contro la guerra” (Feministskoïe antivoïennoïe soprotivlenié, FAS) e riunisce 45 organizzazioni già esistenti in diversi settori. A questa si aggiungono decine di attivisti in diverse città russe. Lo rivela oggi Le Monde dedicando al fenomeno della resistenza femminile un ampio reportage.
Le femministe russe contro la guerra in Ucraina sostengono che il conflitto alimenta indirettamente anche la violenza domestica, come se la guerra e i diritti delle donne fossero strettamente legati. “ Gli uomini che tornano con i loro traumi sono un pericolo reale per mogli e compagne. D'altra parte, coloro che commettono i crimini peggiori sul campo di battaglia sono spesso gli stessi che sono i più brutali a casa", spiega Daria Serenko, una militante.
In Russia, il movimento femminista ha continuato a crescere a fronte dell'aumento della repressione sulla società, soprattutto dopo l'approvazione della legge che depenalizza la violenza domestica nel 2017, con il forte sostegno della Chiesa ortodossa.
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Ottobre 2022, 11:57
© RIPRODUZIONE RISERVATA