Virus, negativi al tampone ma la tac rivela polmonite: misteriosi casi a Taranto, l'allarme del 118
La sperimentazione è stata finanziata con 500.000 sterline dal governo.
Lord Bethell, ministro dell'Innovazione, ha fatto sapere di sperare che i cani possano fornire «risultati rapidi» per scovare il microrganismo. La sperimentazione metterà dunque alla prova un drappello di « cani Covid» - Labrador e cocker spaniel - per capire se possono individuare il virus nell'uomo dall'odore prima che compaiano i sintomi. Obiettivo, utilizzare in futuro gli animali come sistema di allarme rapido per rilevare il virus, dal momento che questi cani potrebbero valutare fino a 250 persone l'ora. La prima fase della sperimentazione coinvolgerà il personale del servizio sanitario britannico negli ospedali di Londra, impegnato a raccogliere campioni di odore da pazienti infettati e non. Sei cani - Norman, Digby, Storm, Star, Jasper e Asher - seguiranno l'addestramento per identificare il virus 'a nasò. Secondo gli ideatori del progetto la formazione potrebbe richiedere da sei a otto settimane.
Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Maggio 2020, 12:29
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