Ancona, relazione con la 13enne e foto hot sul cellulare: condannato dopo la denuncia del padre
Il pm Irene Bilotta aveva chiesto una pena più severa: tre anni e mezzo di carcere. L’imputato, di professione operaio e presente alla lettura del verdetto, doveva rispondere di due reati: violenza sessuale aggravata e produzione di materiale pedopornografico. È stato condannato solo per la prima contestazione mossa dalla procura. La seconda si basava sul ritrovamento nel cellulare del 24enne di circa 200 foto che ritraevano la minore in atteggiamenti intimi. Parte civile al processo era il padre della minorenne, sostenuto dall’avvocato Alessio Stacchiotti. Al genitore è stato riconosciuto un risarcimento del valore di 10 mila euro. Era stato lui a sporgere denuncia contro il 24enne dopo la scoperta nel cellulare della figlia delle foto intime.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Gennaio 2020, 17:31
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