Nancy Brilli: «Se lui controlla spese e scontrini»

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La lettera è lunga, salto la prima parte e poi vi spiego. Dei vari coniugi che mi raccontano le loro disavventure, piuttosto afflitta mi pare Hilde. La signora ama le compere, la vita confortevole, la generosità. Il di lei sposo, pure. Fin qui tutto bene, direte voi. Eh, proprio fin qui, perché dall’inizio dell’anno il marito continua a essere favoloso con sé stesso, ma con lei rompe. Eh, rompe, rompe. Le guarda dentro le buste della spesa, controlla gli scontrini, addirittura è andato a contarle le scarpe, casomai la poveretta ne avesse comprate un paio in più senza avvertirlo. L’acquisto del cellulare, reso impellente dalla caduta dello stesso nella tromba delle scale, è stato vissuto con esacerbante strazio e catastrofico sentire.

Hilde non si spiega, Hilde non capisce. Fosse un problema d’improvvisa sciagura pecuniaria, intenderebbe, ma invece no. Da quel punto di vista tutto a posto, anche considerando i tempi. E allora? Allora esso è geloso e ha l’andropausa, signore e signori. Che sia coincisa con l’inizio del nuovo anno è casualità pura, ma il giubbottino di cuoio, la moto sfavillante, la tinta a baffi e capelli (tutto documentato nella prima lunga parte della lettera), e il controllo continuo parlano chiaro. C’è che ogni uomo reagisce secondo carattere. A lui ha preso così. Hilde cara, non si adombri. S’è visto di molto peggio. Il poromo è insicuro, ma ci tiene.


Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Febbraio 2024, 08:22
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