L'Argentina scende in piazza dopo l'attentato fallito alla vicepresidente Cristina Kirchner e le accuse di corruzione. La vicepresidente «non si è resa conto in nessun momento» giovedì sera di fronte alla sua residenza nel quartiere della Recoleta a Buenos Aires della presenza di una persona che, a poca distanza da lei, ha premuto il grilletto di una pistola che, però, non ha sparato. Secondo informazioni raccolte dal quotidiano filogovernativo Pagina 12, Kirchner ha confermato in 50 minuti di dichiarazioni alla responsabile dell'istruttoria, Mara Eugenia Capuchetti, di «non essersi mai accorta dell'attacco» da parte di Fernando Andrés Sabag Montiel, e di aver «compreso l'accaduto solo quando è salita nel suo appartamento».
Attentato fallito alla vicepresidente argentina Cristina Kirchner
Apparentemente, spiega il giornale, il gesto della vicepresidente di abbassare la testa e piegarsi verso terra non era una reazione istintiva all'atto aggressivo, ma semplicemente la volontà di «raccogliere un libro che era caduto in terra».
Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Settembre 2022, 12:42
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