CITTÀ DEL VATICANO - Papa Bergoglio a dicembre festeggerà 85 anni. Ogni tanto anche a lui capita di lamentarsi per gli acciacchi dovuti all'età, ma a Santa Marta la sua agenda resta parecchio ingolfata, fitta come è di impegni. Di ridurre il carico di lavoro però non se ne parla e difficilmente l'intervento all'intestino ridurrà la mole di cose da fare prevista per i prossimi mesi: chi collabora con lui non nasconde di quanto i ritmi siano ancora serrati.
I programmi fatti al momento restano tutti confermati. Viaggi importanti all'orizzonte, incontri con primi ministri, con nunzi apostolici, con le conferenze episcopali, le visite di tabella, i video-messaggi e, infine, il tema della riforma della curia che giace in un angolo in attesa di una svolta definitiva dopo diversi interventi legislativi in forma di Motu Proprio firmati da Francesco quest'anno.
ORBAN
All'Angelus di ieri ha annunciato al mondo che a settembre riprenderà le trasferte internazionali. A marzo scorso era andato in Iraq a rafforzare i legami con l'Islam e a difendere la minoranza cristiana; ora, invece, si prepara ad un appuntamento di quattro giorni, dal 12 al 15 settembre, toccando prima l'Ungheria e poi la Slovacchia con diverse tappe (Bratislava, Pressov, Kossice e Sastin). Si tratta del secondo viaggio confermato dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia.
Il piano è ancora in via di definizione ma si prevedono spostamenti lunghi, celebrazioni, incontri e decine di discorsi. Nel cuore dell'Europa Papa Francesco va per partecipare al Congresso Eucaristico Internazionale che servirà a fare il punto sullo stato del cattolicesimo in un continente sempre più scristianizzato e sordo. Poi, a latere, il Papa sarà al centro di un incontro simbolico (e politico) con il presidente Viktor Orban. Quest'ultimo, ad un giornale croato, ha già anticipato che avrà modo di illustrare al pontefice la sua idea di Unione e la sua visione sul problema migratorio. Sarà un momento di verifica.
Papa Francesco, Mattarella: «Pensiero affettuoso da tutti gli italiani, auguri di pronta guarigione»
Non meno importante un altro possibile viaggio.
RIFORME
Un rilievo particolare nella agenda di Francesco riguarda la riunione sul Sinodo biennale, prevista per ottobre, convocata per mettere a fuoco le attese dei fedeli e la risposta delle conferenze episcopali nazionali. Una iniziativa nata sulla scia di quanto sta accadendo in Germania dove i vescovi hanno avviato una riflessione interna rivoluzionaria con richieste tabù, come l'abolizione del celibato dei preti, il sacerdozio femminile, la trasparenza nella gestione degli abusi.
TEST
Per il primo test sulla salute del Papa si dovrà aspettare l'Angelus di domenica prossima. Come risulta nel programma della Prefettura della Casa Pontificia il Papa si dovrebbe affacciare normalmente. Così come il 4 agosto dovrebbe riprendere le udienze generali del mercoledì che ora si svolgono a San Damaso. Infine altro stress test sarà per la fine di luglio con la messa per gli anziani e i nonni.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Luglio 2021, 06:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA