SPOLETO - Riconfigurazione del San Matteo in CovidHospital, ora è a rischio la funzionalità della struttura complessa di Radiologia. Già, perché dando seguito alla richiesta del sindacato Cimo (coordinamento italiano medici ospedalieri), che ha evidenziato la necessità di attivare una guardia radiologica attiva h24 al San Giovanni Battista di Foligno, il direttore generale della Asl Umbria 2, Massimo De Fino, ha annunciato l’inizio dell’attività sperimentale della durata di sei mesi. Come funzionerà la guardia attiva di Foligno? Prendendo interi turni da Spoleto. La situazione, ovviamente, è complessa perchè la coperta è corta: tuttavia, l’assorbimento dei turni del personale del San Matteo a Foligno non può certo essere una soluzione adeguata e funzionale. Se non altro perché l'ospedale di Spoleto, già penalizzato dalla completa riconfigurazione in struttura covid-19, perderebbe così anche la possibilità di effettuare gli esami di diagnostica per gli utenti che sono già in lista d’attesa. Nella comunicazione di poche righe che il dg Asl ha inviato alle organizzazioni sindacali, si fa riferimento all’attivazione della guardia attiva radiologica a Foligno, grazie alla soluzione di alcune «difficoltà organizzative» sollevate molto verosimilmente dal direttore del dipartimento aziendale, dottor Gianfranco Pelliccia.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Marzo 2021, 18:06
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