SPOLETO - Riapre il Pronto Soccorso, ma «per i casi di particolare gravità e urgenza verrà disposto il trasferimento all’ospedale di Foligno». Lo riferisce la Asl, annunciando «la ripresa» di alcune attività ospedaliere Covid free. Al di là dei toni trionfalistici, tuttavia, da un’analisi più approfondita dell’effettiva ripartenza, emerge un quadro che appare ancora lontano da quel «ritorno alla normalità, come prima e meglio di prima», più volte ribadito durante il periodo di riconfigurazione in struttura Covid. Si riparte, come era noto, in modo graduale, tra certezze e incognite. «Da domenica – scrive la Asl - è tornato operativo il reparto di Chirurgia multidisciplinare, composto da Chirurgia, Ginecologia ed Urologia, con una dotazione di 19 posti letto, 14 ordinari e 5 di day surgery. Sono in corso interventi strutturali e lavori nello spogliatoio che, terminati, consentiranno la riapertura a breve anche dell’ex reparto day week surgery, situato al secondo piano». Insomma, se per la Asl tornano attivi «i reparti di Medicina, Ortopedia, Chirurgia generale e Urologia», per queste ultime tre discipline si intende la ripresa degli interventi programmati, considerando che molti collegano la Ginecologia al Punto Nascita – che per ora non riaprirà – e il San Matteo non risulta aver mai avuto un reparto vero e proprio di Urologia.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Giugno 2021, 17:58
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