Terni, nuova spaccata alla macelleria Pucci: parte della refurtiva in una casa di Borgo Bovio

Terni, nuova spaccata alla macelleria Pucci: parte della refurtiva in una casa di Borgo Bovio

di Nicoletta Gigli

TERNI - L’ennesima spaccata notturna va in scena all’Antica macelleria Pucci di viale Brenta ed è il secondo assalto nel giro di un paio di mesi.

Nelle immagini delle telecamere che sorvegliano il locale anche stavolta si vede all’opera un uomo armato con una spranga metallica.

Sono le cinque e mezza del mattino. Il malvivente, col cappello di lana in testa e il volto coperto con una sciarpa, inizia a prendere a mazzate la porta di vetro che sta sul retro della macelleria. E’ l’ingresso che viene utilizzato dal personale e la porta è di quelle antisfondamento ma ad un certo punto cede di fronte alle sprangate.

L’impresa, dopo ripetuti violenti colpi, riesce alla perfezione. Da quel buco i ladri riescono a entrare da Pucci e in questa fase restano pure feriti come confermano le macchie di sangue rimaste sul posto.

Arraffano un tablet di quelli che vengono utilizzati per prendere le ordinazioni dei clienti, un telefono e diversi generi alimentari.

Poi, col bottino infilato in un sacco, se ne vanno via e spariscono nel nulla. Per i carabinieri di Terni l’ennesimo intervento per una spaccata in città. Le indagini avrebbero consentito di mettere insieme qualche elemento utile per identificare i ladri. Poco dopo il furto la squadra volante ha recuperato in un appartamento di Borgo Bovio il tablet portato via dalla macelleria Pucci e ora s’indaga per capire i collegamenti tra i due episodi.

La certezza è che solo qualche ora prima della spaccata i titolari dell’antica macelleria Pucci hanno parlato dell’arresto del 22ennne romeno che aveva fatto irruzione anche nel loro locale nella notte tra il 24 e il 25 febbraio scorso: «Il tempo è galantuomo e il "solito ignoto" che si era intrufolato in macelleria è per ora finito in carcere.

Nel frattempo almeno un'altra decina di furti, danneggiamenti e fastidi vari. C'è voluto il morso del pitbull ad un malcapitato commerciante che l'aveva riconosciuto per strada (come se non si sapesse benissimo chi fosse e dove si trovasse) per convincere chi di dovere che stava meglio in prigione che in libertà».

All’alba di ieri il locale,ormai meta di clienti che arrivano da tutta Italia, ha subito un altro assalto, con danni consistenti.

La domenica ternana ha visto all’opera anche una donna che con grande abilità è riuscita a sfilare dal polso di un ternano un rolex del valore di svariate migliaia di euro.

E’ successo alle dieci e mezza di mattina. L’uomo passeggiava in via sant’Antonio, a pochi passi dalla chiesa di via Curio Dentato, da una ragazza che gli ha lasciato un biglietto col suo numero di telefono dicendo che aveva bisogno di lavorare. Quando lei, sulla trentina, probabilmente straniera, si è allontanata, il ternano si è accorto che non aveva più l’orologio al polso. Immediata la denuncia alla polizia per le indagini sull’episodio che si è consumato in pieno centro.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Aprile 2024, 00:40
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