Furto in casa, la vicina rivende il bottino

Furto in casa, la vicina rivende il bottino

di Ilaria Bosi

CAMPELLO SUL CLITUNNO - Un’abitazione svaligiata in pieno giorno, all’interno del centro abitato, nella zona di Campello sul Clitunno. E la refurtiva trovata e recuperata, dopo quindici giorni, in alcuni Compro oro situati nei Comuni confinanti. Quello che sembrava un furto come purtroppo ne accadono molti, sempre più di giorno, potrebbe ora presentare risvolti inaspettati. Già, perché gran parte della refurtiva è stata trovata dai carabinieri, nel giro di un paio di settimane, in alcuni Compro oro della zona, tra Spoleto, Foligno e Trevi. E le indagini finora eseguite hanno portato a una prima, sorprendente scoperta.

A rivendere quelle collane, anelli e bracciali - molti dei quali dal particolare valore affettivo - sarebbe infatti stata una vicina di casa dei proprietari dell’abitazione svaligiata, che come avviene per questo genere di compravendite, ha lasciato ai negozianti i suoi dati prima di piazzare i monili. La donna, una 33enne italiana, a quanto pare con precedenti di polizia, è stata quindi denunciata a piede libero per ricettazione. A incastrarla sono state anche le immagini dei singoli gioielli, che il derubato aveva messo agli atti della denuncia presentata subito dopo il furto alla stazione dei carabinieri di Campello sul Clitunno. Il resto lo hanno fatto i militari che, raccolti tutti gli elementi ritenuti di interesse e visionate con grande attenzione le fotografie dei gioielli spariti, si sono recati in alcuni punti vendita che commercializzano l’oro usato. Subito hanno riconosciuto i primi gioielli e hanno proseguito la loro ricerca, che si è rivelata fruttuosa.

Considerando anche che per portare a termine la parte più consistente dell’attività, quella che ha consentito di recuperare e restituire ai legittimi proprietari gran parte della refurtiva, i carabinieri non si sono dovuti allontanare poi tanto dal luogo in cui è stato commesso il furto.

Ma le indagini non sono concluse e vanno avanti. Si punta infatti innanzitutto a fare piena luce su quel furto, ma anche a capire se in quella zona possano esserne stati compiuti altri, magari con modalità analoghe. I proprietari hanno raccontato che il ladro, o i ladri, si sono introdotti nella loro abitazione di pomeriggio, quando si erano allontanati per svolgere alcune commissioni. Il bottino era stato stimato in poche centinaia di euro, circa 600. E oltre ai preziosi, chi si è introdotto in quell’abitazione è riuscito a raggranellare anche un po’ di denaro contante. Secondo quanto è emerso, la donna denunciata per ricettazione conosceva i derubati e forse era stata anche messa al corrente dell’avvenuto furto. Ora restano da capire i passaggi che hanno preceduto la vendita dei gioielli nei diversi Compro oro, che sono regolamentati da procedure ben precise, alle quali è molto difficile sfuggire.

Per fare piena luce sull’accaduto, è verosimile che ora i carabinieri sentiranno anche altri vicini, per capire se qualcuno possa aver notato qualche strano movimento in quel pomeriggio di metà aprile e possa magari aver notato qualcosa che, alla luce di quanto scoperto in seconda battuta, possa aiutare anche a individuare gli autori del colpo.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Maggio 2024, 07:20
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