FOLIGNO - Un esemplare di volpe ucciso da una sostanza velenosa bandita dal 2011. Il rinvenimento della carcassa dell’animale avvenuto sulla montagna folignate e più precisamente in località Costa Cupa Carpelle di Annifo, appunto nel territorio comunale di Foligno. A seguito di questo grave episodio, e anche sulla scorta degli accertamenti svolti dall’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche, il sidnaco Stefano Zuccarini ha emesso una ordinanza “per presenza esche o bocconi avvelenati” in quella zona. Non è la prima volta che a Foligno, così come in altri Comuni non soltanto umrbi, si registra la presenza di esche o bocconi avvelenati che causano gravi malori e spesso la morte degli animali che se ne cibano. Ciò che rende ancor più grave ciò che ha causato la morte dell’esemplare di volpe è il rinvenimento “della sostanza velenosa endolsufan-beta che ne ha causato il decesso”. “Considerato – si legge in un passaggio dell’ordinanza - che la sostanza velenosa endosulfan-beta è una sostanza altamente tossica e persistente, velocemente assorbita dal corpo, in grado di causare numerosi casi di avvelenamento bandita dal 2011” e ancora “Ritenuto che la probabile presenza sul territorio di veleni e sostanze tossiche, in particolare sotto forma di esche e bocconi, rappresenta un serio rischio per la popolazione, per l’ambiente e per gli animali; Ritenuto opportuno adottare le più idonee misure di segnalazione dell’area interessata per finalità di tutela della salute pubblica; Ritenuto necessario ed urgente provvedere all’emanazione del presente provvedimento al fine della tutela della salute pubblica, della salvaguardia e dell’incolumità delle persone, degli animali e dell’ambiente” ordina al Comando della Polizia Municipale del Comune di Foligno “di provvedere immediatamente ad adottare tutte le più idonee misure volte a delimitare e tabellare con opportuni cartelli di avvertimento l’area interessata Loc.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Maggio 2021, 13:37
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