Foligno, evasione ed elusione fiscale per Imu e Tasi, il Comune a caccia di 228mila euro

Foligno, evasione ed elusione fiscale per Imu e Tasi, il Comune a caccia di 228mila euro

di Giovanni Camirri

FOLIGNO - Contrasto all’evasione e all’elusione fiscale. Lo ha messo in campo il Comune di Foligno in relazione a mancati pagamenti per Imu e Tasi. Il Servizio Fiscalità sugli Immobili sta provvedendo, infatti, alla verifica delle posizioni dei contribuenti procedendo, laddove necessario, all’emissione di avvisi di accertamento per il recupero dei pagamenti dovuti relativamente a Imu e Tasi o all’attivazione delle procedure cautelari o propedeutiche. Si parla di possibile attivazione poiché alla data dell’accertamento si verifica pure se il contribuente possa aver pagato in ritardo o se, comunque, sia disponibile a saldare il dovuto. Diversamente, qualora il cosiddetto ravvedimento operoso, non dovesse aver seguito partono quindi gli avvisi e le procedure procedure previste. In base alle verifiche effettuate è emerso che alla data del 31 marzo scorso ci sono da recuperare quanto ad Imu 223.650,27 euro e per la Tasi 4.421,48 euro per un importo complessivo pari a 228.071,75. Lo scorso anno, in materia di mancati pagamenti il Comune aveva approfondito la questione Tari relativamente agli anni 2018, 2020, 2021. Per quelle cifre non versate il Comune ha avviato richieste a 118 contribuenti il pagamento complessivo di 38.746,60 euro. Il tutto, come nel caso di quest’anno,aveva preso le mosse a seguito delle attività di controllo dei versamenti in seno alle quali è emerso che alcuni contribuenti non hanno provveduto ad eseguire il versamento appunto della Tari 2018, 2020 e 2021 alle scadenze previste dal regolamento. I contribuenti inadempienti sono stati costituiti in mora mediante notifica di un sollecito di pagamento. “Dalle elaborazioni – si legge nella determina del Comune - degli avvisi realizzate dal gestionale in uso per l’applicazione della Tari emerge che i soggetti ai quali dovranno essere notificati gli avvisi di accertamento per Tari” e che l’importo totale degli avvisi è pari, come detto, a 38.746,60 euro.

In quello stesso contesto approfondimenti c’erano stati anche per l’Imu e la Tasi. Per questi due ultimi aspetti ci sono gli avvisi di accertamento per il 2023. Alla data del 29 dicembre scorso il Servizio Fiscalità sugli Immobili aveva provveduto all’emissione-notifica di ulteriori avvisi di accertamento in relazione all’Imu per 184.738,56 euro e per la Tasi 1.576,17 euro. Sia quelle del 2023 che quelle relative all’anno in corso sono somme che il Comune deve recuperare al fine di garantire l’equità a carico di tutti i contribuenti. È ovvio che il monte di posizioni oggetto dell’accertamento riassume situazioni singole che vanno approfondite una per una. Ciò al fine di capire le motivazioni alla base del mancato pagamento. In materia di Tari, ad esempio, il Comune di Foligno ha stabilito che il relativo versamento va effettuato in 3 (tre) rate di cui: – le prime due rate in acconto, determinato nella misura dell’80% della Tari calcolata applicando le tariffe dell’anno 2023 con scadenza 31 maggio e 30 settembre di quest’anno. La terza rata è quella cosiddetta a conguaglio tra l’importo versato in acconto e l’importo dovuto per il 2024 sulla base delle nuove tariffe determinate in esito all’approvazione del piano finanziario del 2024 con scadenza fissata al 2 dicembre prossimo.


Ultimo aggiornamento: Sabato 20 Aprile 2024, 09:02
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