Foligno, donna salvata dalle fiamme. «Ringraziamo due eroine»

Foligno, donna salvata dalle fiamme. «Ringraziamo due eroine»

di Giovanni Camirri

FOLIGNO - «Alla Ricerca delle eroine della strada di Ponte Centesimo: Un Appello al Coraggio e alla Gentilezza. Il 15 marzo, intorno alle 18.30, presso la strada di Ponte Centesimo, un episodio di coraggio e umanità ha segnato le vite della mia famiglia. Due sante donne hanno compiuto un gesto eroico salvando mia madre, intrappolata in un'auto in fiamme, sfidando il pericolo per portarla in salvo». È l’inizio del post, un vero e proprio appello via Facebook, che il folignate Alboro Behluli ha messo in rete per ritrovare le due samaritane che hanno salvato sua madre, la signora Mimoza Kuqi Behluli. Una vera e propria ricerca che, in breve, ha dato i suoi frutti. “La loro azione – prosegue il post - non solo ha salvato una vita ma ha anche rivelato la forza e la generosità che ancora abitano nel cuore delle persone. Se sei stata una di queste donne o conosci chi ha agito con tale nobiltà, ti prego di contattarmi. Desidero esprimervi la mia più profonda gratitudine personalmente”. Pochi giorni dopo le samaritane, che sono le sorelle Rita e Paola Casciola, si sono fatte avanti. In particolare Paola che scrive commentando l’appello via post: “Salve. Sono felice di sentirvi! Avevo cercato info tramite questa pagina ma il mio post non è stato pubblicato. Abbiamo semplicemente fatto quello che era normale fare: al posto di tua madre potevamo trovarci noi o chiunque altro…”. Non ha tardato ad arrivare anche la replica del figlio della donna salvata: “Se me lo permette di chiamarvi “Sante Donne”! Perché tali siete. Si é vero che avete fatto quello che andrebbe fatto è che ognuno di noi dovrebbe fare! Ma lo avete fatto mettendo a repentaglio la vostra di vita! È tutto ciò che avete fatto al giorno d’oggi non è per nulla scontato.

Ciò vi rende onore e vi va riconosciuto. Mia madre sta bene e ne é uscita fuori illesa Grazie al vostro immenso gesto e coraggio non servono altre parole per ringraziarvi”. Un intervento essenziale, quindi, quello compiuto dalle due sorelle che ha evitato che la donna nell’auto in fiamme patisse conseguenze ad alto rischio. Tutto s’è risolto per il meglio e dopo la ricerca via Facebook, dal mondo social s’è passati a quello reale. Perché Alboro Behluli e sua madre Mimoza hanno voluto incontrare le sorelle Rita e Paola Casciola per dire loro un grande grazie per quello che hanno fatto. Un bel gesto davvero che spiega ancora una volta come c’è sempre più la determinazione a non girarsi dall’altra parte lasciando chi vive un momento di difficoltà a se stesso. È vero che Rita e Paola Casciola hanno “fatto quello che era normale fare” perché al posto della donna soccorsa poteva esserci chiunque. Ma è pure vero che non tutti hanno quella spinta interiore e anche quel coraggio che porta a soccorrere qualcuno rischiando anche personalmente. Il fatto poi che che nessuno dei protagonisti della vicenda risolta positivamente sapesse chi fossero gli altri ha aperto anche un fronte ulteriore: le samaritane volevano sincerarsi dlela condizioni della donna soccorsa la quale, a sua volta, cercava chi le ha salvato la vita. Il modo per ritrovarsi è arrivato via Facebook.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Aprile 2024, 09:16
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