PERUGIA - Erano pronti per aprire “face to face”, ma in poche ore hanno dovuto hanno switchare sulla Dad tenendo però aperta la finestra della Ddi. Attaccati al computer, appesi ai Dpcm e/o alle ordinanze, eccoli i dirigenti scolastici degli istituti superiori dell’Umbria che da un po’ di tempo nessuno osa più chiamare manager: dallo scorso marzo sono a tutti gli effetti, insieme ai loro docenti, esperti di “sopravvivenza scolastica”. Alla riapertura delle scuole, anzi della “attività didattica” perché in classe tornano solo in 75mila (primo ciclo) mentre gli altri 40mila (secondo ciclo) restano a casa, l’umore dei presidi non è al top, in particolare quello di chi sta a capo di una scuola superiore. E la fotografia dello stato d’animo generale la scatta Anna Bigozzi, dirigente scolastico del Giordano Bruno di Perugia: «Siamo funzionari e ci limitiamo a eseguire le disposizioni. Certo per organizzare meglio il servizio gradirei una comunicazione più tempestiva da parte del Ministero e non un comunicato uscito ieri (martedì ndr) 17 sul sito del Ministero. Rimane il problema dei doppi turni che dovrebbero scattare il 18 gennaio». E un altro spaccato del preside–pensiero arriva da una telegrafica dichiarazione di Stefania Moretti, dirigente del liceo Galilei di Perugia: «Non ho altro da aggiungere a quanto già noto. La nostra scuola è pronta per ripartire in presenza». Eh sì perché il mondo della scuola vorrebbe fortemente ritrovare la normalità. Intanto però bisogna sopravvivere, dunque i siti delle scuole superiori sono pieni di avvisi a caratteri cubitali che correggono le circolari ancora fresche di stampa con le quali era stata annunciata la ripresa in presenza al 50%. Ma quanto durerà ancora la Dad? Si limiterà al 7-8-9? Così i presidi si fanno prudenti. Scrive la DS Eva Bambagiotti del liceo Plinio il Giovane di Città di Castello: «La data di rientro in presenza di cui sopra costituisce, peraltro, indicazione provvisoria, in attesa dell’Ordinanza Regionale, di prossima pubblicazione». C’è infatti da attendere l’ordinanza della Tesei che arriverà dopo un’ulteriore verifica dei dati sui contagi, cosa che dovrebbe avvenire venerdì o sabato.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Gennaio 2021, 11:30
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