Fiorello lascia la Rai come Amadeus? Il Nove a caccia di talenti (e spunta il nome di Mentana). Ma il conduttore smentisce: «Io non ci vado»

A “Viva Rai2!” lo showman precisa: «Ho già un contratto con il mio divano, dal 10 maggio chi vuole sa dove trovarmi». Forse in autunno farà uno spettacolo simile allo storico “Quelli della notte” di Renzo Arbore

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di Massimo Galanto

Congedato Amadeus - che ieri, nel giorno del video social di addio, ha portato Affari Tuoi oltre il 28.4 di share, e che dovrebbe rendere ufficiale il passaggio al Nove entro questa settimana - in Rai la priorità è trattenere Fiorello. Per non privarsi del numero uno dell'intrattenimento televisivo, certo, ma anche per evitare nuove polemiche politiche, alimentate nelle ultime ore dalle voci sulla possibile uscita dal servizio pubblico di Sigfrido Ranucci (lui, sibillinamente, sui social ha scritto che Report andrà in onda, "almeno fino a giugno") e di Federica Sciarelli (verso il pensionamento).

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LA PAUSA
Quanto a Fiorello, «Io e Ama siamo molto amici», ha detto a VivaRai2!, «ma ognuno ha la sua vita e siamo persone differenti. Io ho una moglie che si chiama Susanna, la sua invece si chiama Giovanna. Abbiamo figli diversi: lui ha Josè, io ho Angelica e Olivia. Lui vive a Milano, io vivo a Roma. Lui va al Nove e io no! Ecco, siccome lui va lì, a quanto pare per tutti anche io devo andare. Ho già un contratto col mio divano: dal 10 maggio chi mi vuole sa dove trovarmi, mi riposo per un lungo periodo, un lungo letargo». 
Dopo l'ultima puntata del suo “mattin show” (tra gli ospiti Amadeus e Jovanotti, oltre a «un big» che si esibirà allo stadio Olimpico di Roma) e l'annunciato periodo di pausa di qualche mese, Rosario tornerà a mettere la testa sul lavoro. Ad oggi, le possibilità che l'avventura di VivaRai2! prosegua sembrano poche, mentre appare più credibile la suggestione di uno show in stile Quelli della notte (lo storico programma di Renzo Arbore) in seconda serata, per dimostrare che il varietà può funzionare anche nella fascia notturna del palinsesto.
Ma Warner Bros.

Discovery e, nello specifico, Nove, fino a dove possono arrivare? I milionari investimenti (destinati ai conti correnti dei talent, ma anche all'acquisto e alla produzione di format) trasformeranno il gruppo americano guidato in Italia da Alessandro Araimo da terzo a secondo Polo? La questione interessa anche Mediaset e La7. La svolta in tal senso riguarderà il settore dell'informazione. Warner Bros. Discovery (che conta 17 canali e la piattaforma streaming discovery+) si muoverà anche sul fronte giornalistico? Le indiscrezioni sull'interessamento nei confronti di Enrico Mentana (che il 24 marzo è stato ospite in studio di Che Tempo che fa - poche settimane dopo il collegamento da Sanremo di Amadeus e Fiorello, alla vigilia del Festival) non trovano alcuna conferma. 


IL PRECEDENTE
Il nome di Mentana è circolato non a caso: nel 1992 c'era lui alla direzione del Tg5, che Silvio Berlusconi si inventò per scardinare definitivamente il monopolio Rai. Al momento sul Nove l'informazione è relegata al talk di approfondimento del sabato sera Accordi e disaccordi con Luca Sommi, Andrea Scanzi e Marco Travaglio e alle pillole di pochi minuti realizzate in collaborazione con Cnn (il direttore responsabile è Adriano Baioni, capo comunicazione del gruppo) e proposte durante il giorno sui canali in chiaro del network.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Aprile 2024, 11:14
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