Whatsapp, Instagram e Facebook down, Telegram continua a fuzionare regolarmente
Gli hashtag sono stati a lungo in testa alle tendenze mondiali. Non solo Twitter: anche Telegram, altro servizio di messaggistica istantanea (come Whatsapp), è però totalmente operativo. E molti utenti su Twitter ironizzano sul tema: «Speriamo che Zuckerberg non li compri». Per il momento da Menlo Park, sede della Facebook Inc, non arriva alcun comunicato ufficiale. Tempi più lenti, evidentemente, anche in coincidenza con la chiusura di Wall Street e in assenza, quindi, di tensioni sui mercati azinari.
WhatsApp, Instagram e Facebook down: con i meme si scatena l'ironia
Facebook: problema risolto. «Nel corso della giornata, alcune persone potrebbero aver riscontrato problemi d'accesso alle app della famiglia Facebook. Il problema é stato risolto. Ci scusiamo per l'inconveniente». Lo afferma un portavoce di Facebook. Sconosciute dunque le cause del down anche se, secondo alcuni, il malfunzionamento potrebbe essere ricondotto al fatto che Facebook sta lavorando in questo periodo all'integrazione delle tre piattaforme, con l'obiettivo di permettere agli utenti dei diversi servizi di potersi scambiare messaggi senza limitazioni.
Facebook | Instagram | Whatsapp giù. Quando da Mark ci sono casini mezzo telefono diventa inutile.
— Matteo Curti (@matteo_curti) 14 aprile 2019
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Su WhatsApp è risultato impossibile anche fare le telefonate. Il sito DownDectector.it ha segnalato che il problema riguardava soprattutto l'Europa. Su Twitter annunciato il malfunzionamento dei social anche da utenti asiatici, in particolare da Malesia e Filippine. In Italia le città più colpite sono state Roma, Milano e Palermo, in Europa Londra, Rotterdam e Vienna.
Facebook, WhatsApp e Instagram down in mezzo mondo lo scorso 13 marzo
«Ciò che è certo - commenta Antonio Teti, docente di Cyber Intelligence all'Università D'Annunzio di Chieti-Pescara - è che la frequenza degli incidenti comincia a destare non poche perplessità sulla corretta funzionalità dei sistemi del colosso americano.#Whatsapp down, #Facebook down, #Instagram down e anche io non mi sento troppo bene.
— Marco Conterio (@marcoconterio) 14 aprile 2019
Ma se il blocco non è dipeso da un attacco hacker, allora potrebbe configurarsi uno scenario nuovo, destinato a porre in essere un ulteriore problema: la capacità di garantire il funzionamento di sistemi funzionanti su architetture complesse che necessitano di nuovi dispositivi in grado di autoripararsi. È la nuova frontiera, quella delle self-healing machines, dispositivi - conclude - ormai indispensabili per garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche».
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Lo scorso 13 marzo si è registrato il down più lungo della storia dei social, con ben 14 ore di buio. Zuckerberg, travolto dalle polemiche aveva risposto con una nota ufficiale spiegando le motivazioni e parlando di modifiche alla configurazione dei server, che hanno reso impossibile l'accesso ai servizi. Il fatto che tutti i social siano sotto l'egida di un'unica azienda rende quindi di conseguenza il blocco totale. Su Twitter si è scatenata l'ironia, con commenti al vetriolo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Aprile 2019, 08:00
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