Tavecchio: «Conte? Speravo restasse, ora lavoro per una cantera azzurra. La Nazionale viene prima dei club»
Gli interessi della nazionale «sono sempre superiori» a quelli dei club, «per il futuro dovremo codificare questa condizione», ha aggiunto il presidente della Figc, rispondendo a una domanda sulla quasi concomitante data della finale di Coppa Italia (il 21 maggio) con il raduno azzurro in vista degli Europei (il 22 maggio), e con le difficoltà dei mesi scorsi per gli stage azzurri voluti da Conte. «Sono rimasto sconfortato quando i tecnici hanno risposto un no secco alla domanda su un anticipo della data in cui giocare la finale. Non capisco. In futuro dovremo codificare che gli interessi superiori sono quelli della Nazionale, superiori anche a quelli dei club. Questa situazione oggi non è percepita».
Dalla Nazionale alla serie A: al prossimo consiglio federale Tavecchio proporrà di estendere la prova tv anche ai cosiddetti “dialoghi” fra giocatori e i tifosi. Decisione arrivata dopo i fatti di Udine di un paio di settimane fa, quando i giocatori di casa dopo una sconfitta andarono sotto la curva a prendersi la contestazione degli ultrà. Tavecchio ha anche detto che lui avrebbe voluto presentare appello contro la decisione del giudice sportivo di mandare assolti i protagonisti dell'episodio di Udine, ma di essere stato dissuaso da un parere dell'ufficio legale della stessa Figc, «il parere dei legali non è favorevole alla mia presa di posizione, ma il problema resta e va affrontato in qualche modo».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Marzo 2016, 11:27
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