Nainggolan sui calciatori gay: «Si vergognano, il calcio è noto per le belle donne»

Nainggolan sui calciatori gay: «Si vergognano, il calcio è noto per le belle donne»

di Gianluca Lengua
La mancata convocazione al Mondiale ha destabilizzato Radja Nainggolan che si aspettava di far parte della spedizione in Russia insieme con i Diavoli Rossi. I suoi compagni gli hanno espresso solidarietà, il ct Martinez ha archiviato l’accaduto come scelta tattica e alla Roma sono rimasti a guardare in attesa di eventuali offerte per il centrocampista. Uno tra il Ninja e Strootman potrebbe lasciare Trigoria nella sessione estiva di mercato, Radja, intanto, si gode le ferie in Belgio senza pensare troppo al futuro («so solo che quando smetterò voglio uscire di tutto dal mondo del calcio»), ma sviscerando risvolti del mondo del calcio che raramente vengono a galla: «Tutte le donne mi vogliono, me lo fanno vedere davanti agli occhi. A volte è difficile dire di no. È vero sono sposato, ma non dico certo di essere un angelo, l'unica cosa importante è che non deve uscire nulla. I calciatori gay non lo rivelano perché si vergognano. Oggi saresti finito. In questo mondo se ci fosse davvero qualcuno che è omosessuale non si sentirebbe a proprio agio, perché il calcio è noto per le belle donne», ha detto Nainggolan a hln.be.
Ultimo aggiornamento: Domenica 3 Giugno 2018, 19:07

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