Milan, cercasi Eurosalvatore. Giroud e la voglia di gol per ribaltare la Roma all'Olimpico

Milan, cercasi Eurosalvatore. Giroud e la voglia di gol per ribaltare la Roma all'Olimpico

di Luca Uccello
Tocca a Olivier Giroud. Tocca a lui trascinare il Milan a Roma, in Europa League. Lui contro Romelu Lukaku, come fu per Zlatan Ibrahimovic. Testa contro testa a San Siro in un derby senza esclusioni di colpi.
Oggi è diverso ma non troppo. Oggi si gioca per vincere. Il Milan è obbligato a farlo se vuole continuare a sperare di arrivare in fondo alla competizione e salvare una stagione che non si può ridurre per forza di cose al secondo posto. Serve di più. Serve anche per Pioli per allontanare Lopetegui e Antonio Conte. Serve il miglior Giroud quello che non c'è stato fin qui. I suoi gol mancano soprattutto perché hanno sempre fatto la differenza. Ora possono farla ancora di più. Ora una sua rete potrebbe significare rimonta, passaggio del turno e un addio da Milano meno doloroso. Perché già oggi il tifoso del Milan vuole un nuovo numero nove. Serve e tanto. Inutile nasconderlo Da gennaio fino a Reggio Emilia, alla gara con il Sassuolo, Oliviero ha segnato appena cinque reti. Lautaro Martinez 8. Poi c'è Lukaku con tre. Insomma c'è chi sta peggio ma anche chi sta meglio e si porta a casa la seconda stella.
E se il Milan in questa stagione sta facendo fatica è perché non ha un attaccante di riferimento, una certezza. Quando le cose non funzionano. Non girano va tutto male o quasi. C'è chi dice che sia meglio la cooperativa del gol piuttosto che dipendere da un solo giocatore. Alla fine la verità la fanno solo i risultati. E oggi Milan e Roma si giocano tanto, forse tutto. Per riuscire a ribaltare lo zero a uno di sette giorni fa Pioli ha bisogno di tutti, ma soprattutto del miglior Giroud. Con lui in partita tutto si può risolvere.
Intanto nel corso del Merger & Acquisition Summit organizzato dal Sole 24 Ore è intervenuto Hzem Ben-Gacem, Co-Chief Executive Officer di Investcorp, che ha allontanato la possibilità di un'entrata nel modo del calcio da parte della società del Bahrein. Insomma niente Inter e soprattutto Milan: «Ogni tanto mi gratto la testa quando leggo la stampa italiana dire che Investcorp fa questo o quello e mi dico "davvero? Non me lo ricordavo" No, non vogliamo e non abbiamo guardato negli ultimi due anni ad acquistare o investire in Inter o Milan. Steven Zhang e RedBird, sono degli ottimi azionisti. Non è un investimento in cui guardiamo». Poi però: «Il calcio italiano nei prossimi dieci anni potrà essere una delle principali leghe mondiali e se potremmo averne una parte sarebbe magnifico». Come dire: magari oggi non ma forse domani il Milan, chissà.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Aprile 2024, 08:14

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