Paolo Rossi, Franco Selvaggi e il Mondiale di Spagna insieme: «Era un ragazzo a cui non potevi non voler bene. Gol facili? Era sempre al posto giusto»

Paolo Rossi, Franco Selvaggi e il Mondiale di Spagna insieme: «Era un ragazzo a cui non potevi non voler bene. Gol facili? Era sempre al posto giusto»

di Daniele Petroselli

“Era un ragazzo a cui non potevi non voler bene”. E' il primo pensiero di Franco Selvaggi di Paolo Rossi, l'eroe del Mundial dell'82 scomparso oggi, 10 dicembre, a 64 anni per un male incurabile. In quell'avventura spagnola i due erano compagni di squadra. Un'esperienza che li ha uniti profondamente: “Con lui, ma anche con tutti gli altri calciatori azzurri che hanno partecipato a quella competizione ci siamo sempre sentiti spesso, anche via WhatsApp. Eppure lui non ci aveva mai detto nulla della sua malattia: era un uomo molto semplice, ed è stato discreto sino alla fine dei suoi giorni”.

Ed è proprio la semplicità ad aver reso ancor più grande Paolo Rossi: “Non potevi non andarci d'accordo, era umile.

E poi era un calciatore straordinario. Era bravissimo anche sul piano tecnico, faceva dei gol incredibili. Altro che gol facili, era sempre al posto giusto al momento giusto. E' stato un grande e non è semplice diventare calciatori di questo tipo. Nel Mondiale dell'82 sapeva di aver dato una grande gioia a tutto il Paese ma non si dava arie”. E ammette: “Mi è scappata qualche lacrima quando ho saputo la notizia. E' come quando ricevi un pugno nello stomaco. campioni come lui e Scirea rimarranno sempre vivi nella mente di tutti”.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Dicembre 2020, 18:23

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