Paolo Rossi, il ricordo di Giuseppe Galderisi insieme a Pablito nella Juve e in Nazionale: «Sognavo di diventare come lui»

Paolo Rossi, il ricordo di Giuseppe Galderisi insieme a Pablito nella Juve e in Nazionale: «Sognavo di diventare come lui»

di Daniele Petroselli

“Sognavo di diventare come Paolo Rossi”. Così Giuseppe Galderisi parla in maniera commossa di Pablito, l'eroe del Mondiale del 1982, morto oggi, 10 dicembre, a 64 anni. I due attaccanti si sono incrociati ai tempi della Juventus, quando prima dell'avventura spagnola Boniperti prese Rossi, alle prese con l'ultima parte della squalifica per il calcioscommesse. E per Galderisi fu un'esperienza davvero fondamentale: “E' sempre stata una persona di una bellezza incredibile. Io sono cresciuto con questi eroi. Giocavo con la sua figurina e poi mi sono ritrovato ad allenarmi con lui. Mi ricordo che Trapattoni mi disse di stargli vicino, perché dovevo imparare da lui. Ricordo quando tornò a giocare le ultime partite prima del Mondiale, la mia gioia quando entrò a Udine e l'abbraccio dopo il suo gol. Tutti gli volevamo così bene che volevamo che cambiasse il suo destino.

E l'ha cambiato".

Nel 1986 in Messico di nuovo insieme, ma stavolta fu lui il protagonista e non Rossi. E l'avventura azzurra non fu fortunata: “Ho fatto tutte le partite al suo posto. Lui però era sempre vicino a darmi consigli, ad aiutarmi, a sdrammatizzare quando non ero contento per quello che facevo. Sono stato un'ombra e lui è stata la mia musa. Perdo una parte importante della mia vita, una parte di me se ne va con lui”.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Dicembre 2020, 18:05

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