Berlusconi: “Spero che il Milan resti mio. Montella mi ha stupito, Suso come Donadoni”

Berlusconi: “Spero che il Milan resti mio. Montella mi ha stupito, Suso come Donadoni”

di Luca Uccello
«Tutti si augurano che il Milan resti nelle mani di Silvio Berlusconi? Anch’io me lo auguro...». Con questo nuovo messaggio il presidente rossonero riaccende la speranza che il Diavolo resti in famiglia.

Una domenica pomeriggio passata tra gli studi di Barbara d’Urso e i microfoni di casa: il patron conferma la possibilità di una proroga di 30-45 giorni del closing. «Conosco la burocrazia cinese, ci vuole tempo per le autorizzazioni. Ecco perché ho parlato coi dirigenti Fininvest che, se avessero dalle banche la garanzia che i soldi esistono, possono dare del tempo in più ai cinesi. Ho incontrato il soggetto principale di questa coalizione e mi ha dato l’impressione di persona seria e tifoso del Milan da sempre».

La speranza di Berlusconi è una sola: «Quella del Milan è una favola che non finisce mai, io ho subito un grande dolore perché sono il primo tifoso rossonero: ora privarmene è sicuramente un grande sacrificio, vorrà dire che se questi capitalisti cinesi non dovessero concludere la negoziazione…Eh beh, non lo possiamo lasciare senza un proprietario, dovrò rinteressarmene ma allora avrei tutto un altro programma, e ho già in mente la formazione. Un Milan nuovo, tutto formato da italiani molto molto giovane».

Pensando alla prossima Supercoppa, a Premium spiega: «Voglio essere a Doha per alzare quello che sarebbe il 29° trofeo in 30 anni, accenderemo le candeline a chi di dovere.... Devo fare i complimenti a Montella, sa tenere molto bene il gruppo. Credo che andando avanti così, il Milan può assicurarsi la partecipazione alla Champions. Lapadula? Avevo seguito alcuni suoi gol in serie B, e ho il convincimento che quando uno come lui ha il talento per fare gol, se ne fa 30 nella serie cadetta può farne tanti anche in serie A. E Suso mi ricorda Donadoni. Con Suso e una prima punta con dietro Bonaventura potremmo ottenere grandi risultati».

Poi confida che «ci sono arrivate delle richieste sia per Donnarumma che per De Sciglio e Romagnoli. Abbiamo detto tranquillamente no perché è su questi giovani che il Milan vuole costruire un proprio futuro di vittorie». Insomma, il futuro del Milan è ancora tutto da scrivere.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Novembre 2016, 09:27