El Shaarawy, la sosta la migliore occasione
per convincere Inzaghi e riprendersi il Milan
di Luca Uccello
Sosta che Stephan El Shaarawy, non considerato dal ct nelle convocazioni, vuole sfruttare a proprio favore il tempo per riconquistare prima il Milan, poi nuovamente la fiducia di Antonio Conte che per il momento lo ha escluso dalla sua Italia. Un passo indietro rispetto alle prime scelte azzurre che vanno di pari passo con quelle di Pippo al Milan.
Un momento difficile per l'attaccante rossonero reduce da tre panchine consecutive, da una lunghissima astinenza al gol. Per ora solo qualche spezzone di gara, l'ultimo, quello col Chievo con segnali incoraggianti di ripresa. Sedici minuti più recupero con San Siro che lo aspettava al posto di Torres. Minuti importanti per Elsha che sembra aver reagito alle provocazioni di Inzaghi (non solo le panchine...), che sembra aver capito come riprendersi un posto in questo Milan.
Pippo Inzaghi vuole che l'attaccante rossonero torni sui suoi livelli ma deve dimostrarlo sul campo, anche in settimana. L'infortunio alla caviglia è alle spalle. Ora serve nuovamente la sua forza, quella di di riuscire a correre avanti e indietro sulla sinistra come una volta per aiutare centrocampo e difesa. Questione di equilibrio. Senza è difficile poter pensare di continuare a giocare con un modulo così offensivo.
Due settimane ancora prima di poterlo rivedere in campo nella trasferta del Bentegodi contro il Verona, un campo spesso indigesto per il Diavolo. L'obiettivo è convincere Inzaghi a concedergli una maglia da titolare, superare Menez e Honda e anche Bonaventura. Una partita difficilissima.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Ottobre 2014, 11:47
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