Keita-Lazio: pace fatta fino a giugno, poi andrà via

Keita-Lazio: pace fatta fino a giugno, poi andrà via

di Enrico Sarzanini
Un patto fino a giugno. Keita e la Lazio, nonostante le tensioni degli ultimi giorni, andranno avanti fino al termine della stagione. A campionato fermo si parlerà del futuro del senegalese, che in scadenza nel 2018, sembra ormai destinato all'addio.
Troppo profonda e insanabile la frattura tra le parti, la lunga querelle è iniziata in estate: saltato l'accordo sul suo rinnovo contrattuale, a causa dell'enorme distanza tra richiesta ed offerta, il giocatore in estate non si presentò al raduno. Un modo nemmeno troppo velato per accelerare la sua cessione. Le offerte pervenute a Formello, però, non accontentarono Lotito, pronto a liberare il suo talentino solo per 25 milioni di euro.

Dopo le scuse pubbliche del giocatore a società (che scrisse un post sui social), tecnico e squadra, il caso rientrò, ma l'atteggiamento di Keita dopo l'eliminazione dalla Coppa D'Africa ha riacceso la polemica e se possibile infastidito ancora di più la Lazio, convinta che la sua cessione a giugno sia la soluzione ideale per tutti. Ieri a Formello Keita ha incontrato sia Tare, sia Peruzzi, che gli hanno ribadito di non aver apprezzato il suo atteggiamento, sia Inzaghi. Il tecnico punta forte su di lui, conosce bene le sue qualità ed è pronto ad utilizzarlo già domenica a Pescara. La seduta di allenamento in programma oggi scioglierà tutte le riserve del tecnico, che potendo contare anche su Lulic, potrebbe farlo entrare nella ripresa al fianco di Immobile e Anderson.

Ieri intanto si è consumata un'altra puntata della lunga querelle. Ad accendere la nuova miccia è stato l'agente di Kieta, Roberto Calenda. Il procuratore su Twitter, pur ribadendo che «non esiste alcun caso» e che «il giocatore d'accordo con l'allenatore aveva programmato il rientro per giovedì» ha lanciato un'accusa, nemmeno troppo velata, alla società: «Per poter partecipare alla sfida di Coppa Italia di ieri, Keita, liberato soltanto lunedì dalla nazionale col Senegal, avrebbe dovuto prendere un volo privato che lo portasse immediatamente a Milano. Così come hanno fatto altri suoi connazionali». Parole poco gradite a Formello e alle quali ha ribattuto Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione biancoceleste: «Si poteva risparmiare certe dichiarazioni ha detto a Radio Sei - è stato poco elegante». 

Dal campo brutte notizie per Inzaghi arrivano da De Vrij che ieri non si è allenato per un affaticamento muscolare. Verrà valutato nelle prossime ore. In caso di forfait Radu si sposterebbe al centro con Lulic terzino. A quel punto Keita sarebbe certamente titolare dall'inzio.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Febbraio 2017, 10:16

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