Juventus-Spal 2-0: Cristiano e Mandzukic super, Allegri a +9

Cristiano Ronaldo azzera il rischio di sindrome post-sosta, lanciando la sua Juve a tutta velocità verso il Valencia, per chiudere già martedì la pratica ottavi di finale. Contro la Spal CR7 più decisivo che mai: spacca la partita con il gol del vantaggio, poi brucia Felipe e va a recuperare la palla del 2-0 di Mario Mandzukic. E’ il primo nella storia della Juventus a raggiungere 10 reti stagionali - al primo anno - in 16 partite, prima di lui Inzaghi era arrivato in doppia cifra dopo 18 gare. Serata inizialmente più complicata del previsto per la Juventus che deve smaltire l’emergenza a centrocampo e i postumi della sosta per le nazionali, Allegri disegna un 4-4-2 a trazione offensiva con Cuadrado e Douglas Costa esterni e davanti Mandzukic (alla prima da capitano) e Ronaldo (capocannoniere di serie A al fischio finale). La Spal parte attenta e ordinata, macina gioco ma crolla al minuto 28 quando una punizione di Pjanic recapita un assist d’oro sul piede sinistro di Ronaldo, il portoghese anticipa Missiroli e supera Gomis di controbalzo.

Il vantaggio rasserena la Juve, meno spavalda e scintillante del solito. Ci pensa ancora CR7 a brillare, guadagnandosi di forza la palla del 2-0. Brucia sullo scatto Felipe e pesca in mezzo Douglas Costa (protagonista pochi minuti prima con un palo clamoroso su botta da posizione defilata), tiro del brasiliano deviato corto da Gomis e tap-in vincente di Mandzukic. Nel finale Ronaldo non si accontenta e sfiora il tris prima con una rovesciata poi con un tiro a incrociare fuori di un soffio, unica nota stonata in vista del Valencia l’infortunio (muscolare?) di Alex Sandro, costretto al cambio a quattro minuti dalla fine.

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